Da domani, 21 dicembre, verrà presentato in prima tv su Sky Cinema il film “È stato tutto bello – Storia di Paolino e Pablito”, che segna il ritorno alla regia di Walter Veltroni e che dipingerà un ritratto calcistico e umano del campione Paolo Rossi, protagonista della vittoria dell’Italia al mondiale di Spagna ’82, deceduto il 9 dicembre 2020.
Le voci all’interno del film
All’interno del film, prodotto da Palomar in collaborazione con Vision Distribution, tante interviste alle persone che hanno accompagnato la vita dell’atleta, come la moglie Federica Cappelletti, il fratello Rossano e gli ex compagni di squadra Antonio Cabrini, Marco Tardelli e Giuseppe Bergomi, presenti con Rossi nell’incredibile cavalcata del “Mùndial” spagnolo. Il racconto di Veltroni, un mix di filmati privati e repertorio, descriverà i particolari più importanti della vita del calciatore.
La storia di Rossi, tra gioie e dolori
Bambino gracile e di famiglia umile, “Paolino” comincia a giocare a calcio nei campetti della sua Prato. A 14 anni, il grande salto: viene scovato dagli scout della Juventus e si trasferisce a Torino, lontano da famiglia e amici. A inizio carriera, il ginocchio si rompe per ben tre volte e il sogno di diventare un calciatore rischia di svanire. Ma il campione si rialza, e nel 1978 è protagonista al mondiale in Argentina, in cui gli viene affibbiato il nome “Pablito”. Purtroppo però, il sogno si interrompe di nuovo: la giustizia sportiva lo squalifica per due anni per calcioscommesse. Nonostante ciò, nel 1982, il ct dell’Italia Bearzot decide di convocare Pablito, a sorpresa, per il mondiale di Spagna. Il finale, poi, è da romanzo: Rossi è protagonista assoluto, vince sia il titolo di miglior giocatore che quello di capocannoniere (6 gol), e l’Italia alza al cielo di Madrid la terza coppa del mondo della sua storia.
Nella foto, Paolo Rossi