VENEZIA – Continuano i disagi causati dall’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia con forti venti, piogge e nevicate a bassa quota. Le misure di contenimento e allerta sono scattate in molte delle regioni tra cui Veneto, Toscana e Campania. Proprio in Campania la Protezione Civile ha prorogato l’avviso di allerta meteo fino alle ore nove di domani mattina. Allerta gialla anche a Ischia, dove resta alto il rischio di dissesto idrogeologico.
Il Mose protegge Venezia
A Venezia la marea di 82 cm è stata contenuta dal Mose. Secondo il Centro maree di Venezia l’altezza massima della laguna nelle scorse ore è stata di 117 cm. Le previsioni meteo indicano una tregua per la giornata di domani, col livello dell’acqua che non supererà i 105 cm. La barriera che regola e previene le inondazioni nella laguna è stata sollevata per la 44esima volta la scorsa notte.
Allarme in Toscana
Allerta arancione in Toscana a causa delle intense piogge torrenziali. Questa mattina il fiume Arno ha superato il primo livello di guardia di tre metri, stando ai dati del Comune di Firenze. Seri allagamenti anche a Pistoia e in provincia, dove il sindaco Alessandro Tomasi ha predisposto la chiusura delle scuole a seguito degli allagamenti dovuti agli oltre 110 mm di pioggia. La protezione civile ha evacuato dalla loro abitazione due bambini insieme alla loro famiglia nel comune di Serravalle Pistoiese. L’assessore alla Protezione Civile di Pistoia, Alessandro Bartolomei, ha dichiarato che la condizione attuale è “peggiore di quella del 2013”.
L’emergenza non allieva la siccità
Secondo Coldiretti, l’ondata di maltempo che ha sferzato il centro-nord è sintomatico delle condizioni climatiche di uno degli anni recenti più siccitosi. “Quest’anno sono caduti circa 50 miliardi di metri cubi di acqua in meno in Italia – secondo l’associazione – ma gli eventi violenti come questi impediscono l’assorbimento d’acqua da parte del terreno”.
Nella foto: il fiume esondato a Badia a Pacciana, nel pistoiese. Ansa/Consorzio Bonifica