ROMA – L’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nell’ultimo monitoraggio settimanale, segnala la diminuzione dell’incidenza dei casi Covid che è scesa a 296 ogni 100mila abitanti. Anche l’Rt medio scende: è a 0,98, quindi sotto la soglia epidemica. Decresce al 3,2% il tasso di occupazione delle terapie intensive. Quello nei reparti ordinari, invece, aumenta al 14,8%.
Cavaleri: “Aggiornare i vaccini”
Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco ha avvertito però che il virus “è qui per restare”. Raccomanda di muoversi con prudenza verso una nuova normalità utilizzando i mezzi che possono proteggerci come i vaccini. “E’ probabile che dovremo aggiornarli regolarmente per offrire la rivaccinazione ai gruppi vulnerabili”, come si fa ogni anno per l’influenza stagionale. Cavaleri ha messo in guardia anche sul rischio che il mix di circolazione di virus dell’ influenza e SarsCov2 stresserà gravemente il sistema sanitario europeo nelle settimane delle feste natalizie. Ha ribadito, dunque, che è estremamente importante vaccinarsi per la popolazione vulnerabile.
Palù: il covid non è più una pandemia
Per il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, l’infezione da Covid non è più né una pandemia, ma nemmeno un’endemia. Si tratterebbe di una malattia che adesso ha una circolazione diffusa in vaste aree del mondo pari ai virus Dengue e Hiv. Ha invitato a non usare più questi termini perché significa elevarla ad emblema di urgenza sociale costante a discapito di altre patologie più impattanti.
Nella foto in alto: Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell’Ema, durante una conferenza stampa online ad Amsterdam nel 2020, Ansa.