Sam Bankman-Fried, fondatore ed ex amministratore delegato di Ftx, è stato arrestato alle Bahamas: il governo degli Stati Uniti ha presentato accuse penali nei suoi confronti. L’arresto del trentenne californiano apre un nuovo capitolo nella piattaforma di criptovalute, scivolata in bancarotta. Si parla di “ingenti perdite agli investitori”.
Le accuse a Sam Bankman-Fried, re delle criptovalute
Frode e riciclaggio di denaro. Secondo le indiscrezioni potrebbero essere queste le accuse contro il re delle criptovalute ma saranno ufficialmente annunciate nelle prossime ore. Il governo degli Stati Uniti depositerà presto la richiesta di estradizione per Bankman-Fried: le autorità caraibiche si sono dichiarate disposte ad esaudirla.
“Le Bahamas e gli Stati Uniti condividono l’interesse nel ritenere responsabili tutti coloro associati con Ftx – ha dichiarato il premier caraibico Philip Davis – che potrebbero aver tradito la fiducia pubblica e infranto la legge”.
Da Hong Kong alle Bahamas
Nel 2021 Sam Bankman-Fried aveva spostato la sede di Ftx da Hong Kong a Nassau, capitale delle Bahamas. Dopo il Chapter 11, la principale norma fallimentare degli Usa che consente alle imprese che lo utilizzano una ristrutturazione, l’imprenditore si è lanciato in un’offensiva mediatica. Una serie di interviste virtuali per spiegare la sua verità, un pubblico mea culpa per gli errori che hanno spinto la società di criptovalute alla bancarotta, causando ingenti perdite di denaro agli investitori.
Il collasso dell’azienda di criptovalute Ftx
L’arresto di Sam Bankman-Fried precede di poche ore l’audizione di John Ray III, nuovo amministratore delegato di Ftx. Il collasso dell’azienda deriva dalla “assoluta concentrazione di controllo nelle mani di un piccolo gruppo di individui senza esperienza”, dirà Ray ai deputati riguardo il collasso dell’azienda, “che non hanno attuato i controlli necessari per una società alla quale viene data fiducia con soldi e asset”.
Nella foto: Il fondatore di Ftx Sam Bankman-Fried, 21 giugno 2021 – Cointelegraph, CC BY 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/3.0>, via Wikimedia Commons