I social network influenzano la scelta dei libri da acquistare del 14% dei lettori, secondo una ricerca dell’Associazione Italiana Editori (Aie) presentata alla Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri più liberi alla Nuvola di Roma. Il passaparola, in questo caso sulle piattaforme virtuali, è dunque tra i principali responsabili degli acquisti, secondo solo all’incentivo dato dagli sconti, definito come decisivo dal 17% degli intervistati.
I dati sono stati illustrati durante l’evento dell’8 dicembre “I social che stanno cambiando il mercato”, organizzato in collaborazione con Aldus up, il programma finanziato dalla Commissione Europa tramite Europa Creativa. Con l’8% dei lettori che dice di essere influenzato soprattutto dalle segnalazioni di amici e personaggi pubblici non direttamente legati al mondo del libro, i social media si riconfermano non solo strumento commerciale di primaria importanza, ma anche facilitatore delle interazioni sociali.
Sul podio dei social più influenti in tema di consigli di lettura si trovano Instagram (54%), Facebook (53%), e Youtube (29%), seguiti da Tik Tok (26%) e Twitter (14%). Sarebbero i giovani tra i 18 e i 24 anni (22%) a seguire maggiormente i suggerimenti dei contatti social, mentre per quanto riguarda il genere sarebbero leggermente più influenzabili le donne (16%) rispetto agli uomini (13%).
Durante la discussione, tenutasi nella Sala Aldus, sono intervenuti Modestino Cedola di Minimum Fax, Lisa Ceccarelli di Hoepli e Cristina Mussinelli dell’Ufficio studi Aie. È proprio quest’ultima a identificare la lezione da trarre dai risultati della ricerca: si rende “indispensabile per gli editori essere presenti sui social e seguirne l’evoluzione”. Conclusione simile a quella proposta dal vicepresidente di Aie e presidente del gruppo Piccoli Editori Diego Guida che nota come “le recenti evoluzioni dei social network obbligano anche in questo campo a investire per guadagnare visibilità”.
Oltre ai social, giocano un ruolo importante nell’acquisto dei libri anche l’esposizione in libreria (10%) e le classifiche sui siti di e-commerce (6%), seguite dalle recensioni-interviste sui giornali (5%) e le interviste radiofoniche e televisive agli autori (5%). Infine, i consigli dei librai e le segnalazioni sui siti sono stati indicati come rilevanti dal 4% dei lettori.
Nella foto uno spazio della Fiera nazionale della piccola e media editoria Più Libri Più Liberi, Roma, 7 dicembre 2022 (ANSA/FABIO FRUSTACI).