Potrà essere anche più bassa di 60 euro la soglia minima sui pagamenti elettronici, ma rimane l’idea secondo cui il tetto al contante deve essere più elevato. È questo quanto detto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, nella prima puntata della sua nuova rubrica social “Gli appunti di Giorgia”, frena sui Pos.
Si tratta di uno spazio a cadenza settimanale di venti minuti, creato per spiegare le scelte politiche del nuovo governo, partendo proprio dall’agenda in cui la neo premier custodisce tutti i suoi appunti. Un’idea nata non soltanto con la volontà di spiegare i prossimi obiettivi da raggiungere, ma anche con il chiaro intento di raccogliere reazioni e suggerimenti da parte dei cittadini.
Sul tema del tetto ai 60 euro per l’uso del Pos, si attende ora un’ interlocuzione con la Commissione Europea, che dovrà esprimersi ufficialmente.
Nella rubrica, la presidente Meloni frena sui Pos e difende fermamente la decisione di elevare il tetto al contante a 5.000 euro. A questo proposito, ha spiegato: “Più è bassa la soglia di pagamento, più si rischia un aumento dell’evasione. Perciò, siccome i contanti posso averli in casa per svariati motivi, non potendoli spendere legalmente tenderò a farlo in nero”. Un ragionamento che avvalora quanto già da tempo sta avvenendo in altri Paesi europei – come la Germania e l’Austria –, in cui non è previsto un massimale di pagamento in contanti e nei quali il tasso di evasione fiscale è decisamente più basso rispetto a quello italiano.