La Guardia Costiera greca ha recuperato i corpi di 17 migranti che si trovavano a bordo di un gommone affondato ieri a est dell’isola di Lesbo. La conferma dal portavoce della Guardia Costiera, Nikos Kokkalas, all’emittente tv statale Ert. Secondo quanto riportato dal quotidiano greco Kathimerini, a bordo della nave naufragata c’erano 40 donne di origine nordafricana, di queste 17 hanno perso la vita e i loro corpi sono stati recuperati dalle autorità greche, mentre nove sono state salvate e portate in ospedale. Si cercano ancora almeno 15 dispersi.
Sempre ieri, è affondata una barca a vela vicino all’isola di Kythira. Non c’è ancora un bilancio ufficiale delle vittime del naufragio: a bordo ci sarebbero state 95 persone, 80 sono i migranti tratti in salvo, mentre si continuano a cercare almeno altre 15 persone. Le operazione sono state rese difficili dalle condizioni del tempo. Nella zona di Kythira, i venti hanno raggiunto la velocità di 102 chilometri all’ora. Alcuni dei sopravvissuti sono arrivati a riva con un’operazione combinata tra navi in mare, vigili del fuoco e polizia a terra.