La Serie A torna ad aprire i fondi di investimento. I diritti tv, che rappresentano la maggioranza dei ricavi nel campionato, nel triennio 2021-24 hanno garantito 927 milioni ai club di A. Una cifra che difficilmente sarà possibile ripetere nel triennio successivo. Per questo motivo si sta pensando a un piano B, ovvero la creazione di un canale della Lega che permetta di vendere in proprio le partite agli spettatori. Un modo per massimizzare i ricavi.
Per attuare il piano però è necessario un partner disposto a gestire il rischio iniziale di rinunciare alla cifra minima garantita subito dalle tv. Il presidente della lega Serie A Lorenzo Casini ha aperto le trattative con alcuni finanziatori. Particolarmente interessato il fondo Carlyle che vorrebbe acquisire una partecipazione dei ricavi della Lega e lavorare per aumentarli: l’ipotesi è l’acquisizione del 10% per una cifra intorno ai 2 miliardi di euro.
A contrastare il piano di Casini c’è però un compatto fronte che dice no ai fondi. A capitanarlo è il presidente della Lazio Claudio Lotito, neo senatore dopo i voti ricevuti alle elezioni. A opporsi anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e quello della Fiorentina Joe Barone.