Aumentano del 34% i contagi da Covid in una settimana e tornano a salire anche i ricoveri ordinari, segnando un +4,5%. In calo le terapie intensive (-14,7%) e i decessi (-8,1%). Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 21-27 settembre. “Dopo il modesto incremento registrato la scorsa settimana – afferma Nino Cartabellotta, presidente Gimbe – assistiamo a un balzo di nuovi casi settimanali che da poco meno di 108mila sfiorano quota 161mila, con una media mobile a 7 giorni di quasi 23mila al giorno”. L’incremento riguarda tutte le Regioni, dal +5,9% della Sicilia al +50,9% del Veneto.
Adesso il trend è chiaro: la curva dei contagi è in risalita da almeno due settimane e può segnare l’arrivo della prima ondata autunnale. La buona notizia è che gli effetti sugli ospedali non si vedono, almeno per il momento: il riscontro non si potrà fare prima di 7-10 giorni, ma se nelle prossime settimane non ci sarà un aumento sensibile dei ricoveri questo significherebbe che l’epidemia è finalmente più gestibile e ci si può convivere.
Un ulteriore test importante dovrebbe scattare da sabato, quando, salvo proroghe, cadrà l’obbligo di mascherine su treni, bus, e traghetti. Nelle strutture sanitarie, invece, il ministro della Salute Roberto Speranza ha deciso di prorogare di 30 giorni l’obbligo di usare le mascherine per chi entra in ospedali, ambulatori e Rsa. La proroga è di un mese perché sarà poi il prossimo governo a decidere cosa fare di questa misura anti contagio.
Per quanto riguarda la scuola, a inizio anno è decaduto sia per i docenti che per gli alunni l’obbligo di indossare la mascherina in aula. Fanno eccezione le persone fragili a a causa di problemi di salute.