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"Patti di collaborazione
per affiancare i cittadini
nella pulizia di Roma"

Il presidente della commissione Ambiente

“In futuro pensiamo ad Ama di municipio"

di Alessio Brandimarte29 Settembre 2022
29 Settembre 2022

Giammarco Palmieri è il presidente della commissione Ambiente del Comune di Roma. Con LumsaNews fa il punto della situazione sul degrado nella Capitale, denunciato da una turista italiana, che qualche settimana fa ha deciso di inviare una lettera via mail alla commissione. 

La situazione di degrado a Roma sta imperversando in molti quartieri. Da dove provengono le responsabilità di questa involuzione?

“Non credo che ci sia un’involuzione in questi mesi. C’è una situazione che si trascina da tempo, dettata dall’incapacità per troppi anni di programmare. Una delle questioni che provoca maggiore preoccupazione nei cittadini è quella del diserbo: noi ci siamo trovati ad affidare poche settimane fa gli appalti, perché nella precedente amministrazione non si era pensato ad avviare per tempo le procedure per una gara lunghissima. Parliamo di 16 lotti per tutta la città con centinaia di operatori. Siamo stati due anni senza un servizio specifico di diserbo. Anche lo spazzamento stradale era un’attività sostanzialmente abbandonata negli anni scorsi: a luglio il sindaco ha presentato un nuovo progetto per comprare nuovi mezzi e assumere nuove persone per mettere in ogni municipio delle squadre ad hoc. L’obiettivo è quello di superare le criticità che c’erano e che evidentemente ancora ci sono, andremo a regime alla fine dell’anno. Ci auguriamo che dall’anno prossimo possano cominciare a vedersi in tutta la città segnali evidenti legati al miglioramento della qualità dello spazzamento”.

Riguardo alle aree verdi, diverse associazioni di volontariato stanno svolgendo opere di pulizia straordinaria. Ma questo non spetterebbe al Comune, in particolare al Servizio Giardini?

“Noi abbiamo molte aree che sono in adozione da parte di associazioni che si occupano di attività di pulizia quotidiana. Su questo vorremmo fare un salto di qualità: credo che la presa in carico da parte dei cittadini di beni comuni sia un valore importante che l’amministrazione deve sostenere. È evidente che in molte circostanze l’attivismo dei cittadini è andato a supplire a delle carenze dell’amministrazione. Noi dobbiamo salvare l’attivismo dei cittadini ma anche affiancarlo con azioni doverose. Da questo punto di vista, vorremmo far fare anche un salto di qualità al tema delle adozioni: realizzare dei patti di collaborazione sulle aree verdi che riguardano la gestione a 360 gradi in comune tra amministrazione e cittadini, dalla riprogettazione delle aree allo svolgimento delle attività, anche di cura. Un ruolo quindi più diretto, evidente e visibile dell’amministrazione”.

Quali altre misure sono previste dall’amministrazione per contrastare questa situazione di degrado? 

“C’è un tavolo del decoro formato dall’assessorato all’ambiente che si riunisce con cadenza settimanale e fa il punto della situazione. In questo ultimo periodo si è concentrato proprio sull’aspetto del diserbo. Credo che ulteriori passaggi positivi potranno essere quelli che riguardano l’istituzione delle Ama di municipio: un rapporto diretto per programmare e strutturare al meglio il servizio”. 

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