La Formula 1 ha il problema gomme. Dopo la gara di Silvestone, che si è conclusa con la vittoria di Nico Rosberg, seconda nel Mondiale dopo quella di Montecarlo,la Fianon si può più nascondere. Molti piloti hanno corso col terrore di uno scoppio improvviso e da un certo punto in poi chi era davanti è stato invitato saggiamente a schivare i residui delle ruote scoppiate. Le vittime di giornata sono stati Hamilton, Massa, Vergne e Perez. Soluzioni riguardanti la sicurezza si devono trovare al più presto.
Il marasma della gara. E’ stata una giornata pro Ferrari. Alonso approfitta del guasto tecnico del rivale di sempre Sebastian Vettel, per spingere e portarsi in terza posizione. Alla fine ha dominato Rosberg dopo il ritiro del tedesco. Nel caos generale, Alonso ha potuto scatenarsi nel finale, recuperando posizioni su posizioni (dall’ottavo posto) sino a salire sul podio. Bravissimo almeno quanto Massa, autore di un avvio strepitoso col quale era balzato dall’undicesimo al quinto posto. Nonostante l’arrivo sul podio,la Ferrari di Silvestone ha sofferto troppo con Alonso che negli ultimi sette giri ha rimediato solo 7 secondi. Domenica prossima a Nurburgring, nel gp di Germania, tocca darsi una mossa. Red Bull e Mercedes hanno compiuto gli ennesimi passi da gigante e anche il Cavallino dovrà trovare nuove soluzioni. Non ci si può affidare sempre alla fortuna, ma bisogna giocare sugli assetti e sulle modifiche.
Il problema gomme. Non esistono tattiche e schemi quando si parla di sicurezza. Le ruote scoppiate ieri in Inghilterra sono un campanello d’allarme perla Formula 1.La Fia ha convocato mercoledìla Pirelli, fornitore unico degli pneumatici del Mondiale ad un meeting in Germania la settimana prossima per fare un punto dopo le forature subite dalle quattro vetture a Silvestone. Al vertice prenderanno parte emissari della FIA e i team principali delle squadre di F1. Pirelli ha avviato un’indagine interna per capire da cosa sono dipesi i problemi alle gomme. A parlare del problema è stato Paul Hembery, direttore di Motorsport Pirelli, che ha affermato: «Abbiamo preso molto seriamente in considerazione la situazione e, attualmente, stiamo analizzando tutte le gomme per arrivare a determinare la causa il più presto possibile, prima del prossimo Gran premio di Germania. Non possiamo aggiungere molto di più fino a quando non avremo studiato e analizzato completamente tutti questi incidenti che, al momento, rappresentano la nostra priorità. Tuttavia- ribadisce Hembery- possiamo escludere che il nuovo processo costruttivo, introdotto da questa gara, sia alla base degli incidenti».
di Marco Stiletti
