Comprare il pane è sempre più dispendioso. Ad agosto il suo prezzo è arrivato a un livello record nell’Unione europea, facendo registrare un aumento medio del 18% rispetto allo stesso mese del 2021. Il costo del pane in Paesi come l’Ungheria è salito del 65,5%, in Lituania del 33%, in Estonia e Slovacchia del 32%. Gli aumenti minori nel continente hanno interessato Svizzera (+3,9%), Norvegia (+8,1%) e Francia (+8,2%).
In Italia, invece, l’incremento è stato del 13,5%. Sono i dati pubblicati in una nota da Eurostat. Un rincaro che è dovuto principalmente all’invasione russa dell’Ucraina, visto che entrambi i Paesi sono grandi esportatori di grano, cereali e mais. Coldiretti ha calcolato che nel 2022 le famiglie italiane pagheranno 900 milioni di euro in più rispetto a quanto fatto nel 2021.
I dati Eurostat hanno di fatto confermato l’avvertimento del Codacons che, oltre al prezzo del pane, aveva lanciato l’allarme su altri prodotti alimentari. In Italia, l’Istat ha infatti registrato ad agosto un aumento del costo della pasta del 25,8%, dell’olio di semi del 62,2% e della farina (in media) del 23%. L’associazione a tutela dei consumatori ha calcolato che un nucleo familiare di quattro persone quest’anno potrebbe spendere ben 175 euro in più rispetto al 2021 solo per pane e cereali.
Se il prezzo del pane sale, quello della benzina scende. Quella verde è arrivata sotto gli 1,7 euro al litro in modalità self service, ai minimi da un anno. Il gasolio invece è calato a 1,8 euro al litro. Il calo dei prezzi dei carburanti potrebbe frenare gli aumenti dei beni alimentari, limitando i costi del trasporto delle merci. Intanto il prezzo del gas continua a scendere. Ad Amsterdam questa mattina ha aperto in calo a quota 171 euro al megawattora.