Continua la discesa dei prezzi dei carburanti sulla rete italiana. La benzina al self service scende, nella media nazionale sotto 1,7 euro al litro. Si tratta della quota minima da inizio ottobre 2021, ovvero da circa un anno. Più in specifico, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia, il prezzo medio praticato in modalità self è 1,696 euro al litro, 4 centesimi in meno di venerdì scorso. Il costo medio del diesel self va invece a 1,809 euro al litro, contro 1,821 di venerdì. Si tratta di una riduzione sensibile rispetto ai prezzi raggiunti a cavallo tra aprile e maggio, quando, a causa dell’instabilità del mercato del greggio dovuta alla invasione russa in Ucraina, il prezzo della benzina aveva in alcuni casi superato il record di 2,5 euro al litro.
Le quotazioni internazionali hanno chiuso venerdì stabili sulla benzina e in rimbalzo sul diesel e nel fine settimana le compagnie si sono nuovamente mosse tagliando i prezzi raccomandati: sabato, infatti IP è scesa di tre centesimi sui due carburanti. Va ricordato che il costo diretto della materia prima incide solo per circa un terzo sul prezzo alla pompa. Il resto è rappresentato da costi di raffinazione, distribuzione, trasporto e, soprattutto, tasse, ovvero accise e Iva. Come contromisure al caro energia e all’inflazione il governo ha risposto tagliando le accise, portando un risparmio al litro per il consumatore di circa 30,5 centesimi al litro, una cospicua somma sul totale. Per questo motivo il taglio è stato per ora confermato per tutto novembre.
Sono anche altri gli interventi governativi incentrati sul contrasto dell’innalzamento del costo dei carburanti insieme a quello di gas e elettricità. Per i lavoratori dipendenti del settore privato è stata pensata la possibilità di ottenere buoni dal valore massimo di 200 euro per l’acquisto di carburanti- benzina, gasolio, gpl e metano, oltre che per ricaricare auto e scooter elettrici. A erogare l’importo dovrà essere direttamente il datore di lavoro e non lo Stato. Dal 12 settembre è anche possibile, solo per i conducenti di autotrasporti, ottenere un credito d’imposta del 28% sulle spese sostenute nei primi tre mesi del 2022, al netto dell’Iva, per l’acquisto di gasolio. Le richieste vanno inoltrate sull’apposita piattaforma lanciata sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.