Cresce il numero dei morti a causa dell’alluvione che ieri ha colpito le Marche. La prefettura di Ancona ha aggiornato il bilancio delle vittime che è salito a dieci. Difficile invece da definire il numero dei dispersi che coinvolgerebbe anche dei bambini. Al momento centinaia di sfollati e 50 ricoverati in ospedale.
L’ondata di maltempo improvvisa
Nessuno si aspettava una tale esondazione del fiume Misa definita dall’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi “repentina e improvvisa”. Nessuno aveva dato l’allarme né aveva segnalato un possibile nubifragio. Per i sindaci dei Comuni colpiti dalla bomba d’acqua si è trattato di una cattiva gestione dell’allerta. In alcune località “Non c’è stato tempo di intervenire, ci sono persone che magari erano in strada o sono uscite non rendendosi conto del pericolo”, ha aggiunto l’assessore Aguzzi. Una situazione da Apocalisse causata da una giornata di pioggia. Piante e alberi sradicati, mobili e auto trasportati in strada come fuscelli, l’acqua e il fango nelle abitazioni e nei negozi. A Senigallia le persone si sono arrampicate sui tetti delle case per trovare riparo e aspettare i soccorsi. Sono almeno 180 i vigili del fuoco al lavoro per riportare un po’ di ordine e più di 150 gli interventi finora effettuati.
#Maltempo #Ancona, 180 #vigilidelfuoco al lavoro: salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi.
Più di 150 gli interventi effettuati, 7 persone decedute e 3 risultano disperse.
Nel filmato il lavoro a #Senigallia (AN) #16settembre pic.twitter.com/9KuzHkkFGr— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) September 16, 2022
La Protezione civile in azione
Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio è arrivato ad Ancona per coordinare gli interventi di soccorso con i vertici del vigili del fuoco, il capo dipartimento Laura Lega e il capo del corpo Giorgio Parisi. Seguirà un sopralluogo nelle aree colpite nelle province di Ancona e Pesaro Urbino. “Ci sono stati momenti di terrore, con quantitativi di acqua veramente straordinari”, ha detto Curcio. “E’ piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno – ha aggiunto – e in alcune zone ha piovuto il doppio di quello che piove in estate. E’ stato un quantitativo di acqua che si è riversato sui territori in maniera repentina portando scompiglio e morte”. Oltre alle vittime, ci sono danni al momento incalcolabili.
I dispersi noti
Sono stati travolti dalla furia dell’acqua intorno alle 21 di ieri mentre stavano cercando di lasciare l’abitazione a bordo di due auto. A Barbara, frazione di Senigallia, dispersi una madre di 56enne e figlia 17enne. Il fratello, Simone di 21 anni, trascinato dalla corrente del Nevola, si è salvato attaccandosi a un ramo di una grossa pianta per 2 ore. La madre e la sorella sono state trascinate via e sono disperse. ‘L’acqua me le ha portate via davanti agli occhi’, ha detto il giovane visibilmente scosso. Assente all’appello anche un bambino di 8 anni.
Scuole chiuse in diversi comuni del Marchigiano
A Cantiano è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di oggi. Stessa cosa a Corinaldo, Arcevia, Sassoferrato, Serra De’ Conti. A Senigallia chiusi anche tutti i ponti del centro.
Mattarella e Draghi chiamano il presidente della regione
“Il presidente Mattarella ha espresso la solidarietà alla nostra comunità e gratitudine a tutti quanti stanno instancabilmente lavorando per i soccorsi”, ha fatto sapere il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. E ha aggiunto: “Draghi ha espresso la sua vicinanza rassicurandomi sul supporto per ogni necessaria esigenza. Il dolore per quanto accaduto è profondo ma la comunità marchigiana è forte e saprà reagire. Il pensiero va alle persone scomparse e alle loro famiglie, a cui esprimo cordoglio e vicinanza”. Anche alcune regioni si mobilitano per mandare volontari in soccorso. Il Consiglio dei ministri pronto a proclamare lo stato di emergenza.