Il 38esimo viaggio apostolico di Papa Francesco è iniziato. Il pontefice è partito alla volta del Kazakistan questa mattina per partecipare al VII Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali. All’evento sono confermate 108 delegazioni provenienti da 50 Paesi del mondo.
La visita del Papa in Kazakistan, con tappa principale nella capitale Nur Sultan – un tempo Astana – avviene in un momento di forte tensione a livello mondiale. Il pontefice affronta questo viaggio con in testa il conflitto in Ucraina e, come lo ha definito Francesco stesso, sarà “un pellegrinaggio di dialogo e pace”. Il grande assente sarà però Kirill, il patriarca di Mosca che sostiene la guerra in Ucraina. Il leader ortodosso ha rinunciato a partecipare, facendo saltare così l’occasione di un confronto sul conflitto.
Per coincidenza, invece, durante il viaggio di tre giorni del Papa, in Kazakistan ci sarà anche il presidente cinese Xi Jinping. Per adesso sono esclusi contatti diretti con il pontefice, che alla domanda su un possibile incontro ha risposto: “Di questo non so niente”. Nelle prossime settimane sarà – con ogni probabilità – rinnovato l’accordo provvisorio tra la Santa Sede e Pechino sulle nomine dei vescovi in Cina. E il Papa, ai giornalisti presenti sul volo, ha detto: “Sono sempre pronto ad andare in Cina”.