Cambiano i tempi, cambia la lingua e cambia anche il vocabolario: dopo quattro anni dall’ultima edizione, il vocabolario Treccani si rinnova con una nuova versione che non presenterà voci privilegiando il genere maschile su quello femminile.
La nuova edizione dello storico dizionario vuole contrastare la discriminazione di genere mediata dal linguaggio. Fra queste, per esempio, l’eliminazione sistematica, all’interno delle definizioni e degli esempi, degli stereotipi di genere, in forza dei quali a cucinare o a stirare è la donna, mentre a dirigere un ufficio o a leggere un quotidiano è puntualmente l’uomo.
Accolti, poi, molti neologismi entrati nell’uso quotidiano di tutti gli italiani. Tra questi Covid-19, dad, distanziamento sociale, infodemia, lavoro agile, lockdown, reddito di cittadinanza, rider, smartworking, termoscanner, terrapiattismo e transfobia.