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HomePolitica Letta attacca Renzi: “Rosatellum legge peggiore, imposta per prendersi 70%”

Letta attacca Renzi:
"Rosatellum legge peggiore,
imposta per prendersi 70%"

Giorgia Meloni: "Voluta da Pd"

Poi apre a riforme e propone bicamerale

di Claudia Torrisi07 Settembre 2022
07 Settembre 2022

La legge elettorale è al centro del dibattito politico in vista del voto del 25 settembre. Per Enrico Letta con il Rosatellum si rischia “uno scenario da incubo”. Matteo Renzi replica: il problema non è la legge elettorale ma che, a detta del leader di Italia viva, il segretario del Pd “ha sbagliato totalmente la politica delle alleanze”. Nel discorso si inserisce anche Giorgia Meloni che concorda in merito al giudizio negativo sul Rosatellum ma che sottolinea: “L’ha scritto il Pd, non noi”.

Come funziona il Rosatellum
L’attuale legge elettorale, che prende il nome da uno dei suoi principali sostenitori, Ettore Rosato (ex parlamentare del Pd ora in Italia viva), prevede un sistema misto, in parte proporzionale e in parte maggioritario: un terzo dei seggi viene eletto nei collegi uninominali (quindi con sistema maggioritario); i restanti due terzi vengono invece divisi tra i partiti in base alle percentuali di voto ottenute.

La posizione di Enrico Letta: “Rischio democrazia”
“Per fermare la destra ed evitare il rischio democrazia c’è solo il voto per il Pd”. Lo ha detto ieri il segretario del Partito democratico parlando ai 600 candidati della sua lista. Enrico Letta ci crede ancora: “L’unico voto utile è per il Pd. Basta il 4% tolto a noi e regalato a Calenda e Conte per consentire a Meloni, Salvini e Berlusconi di superare il 70% dei parlamentari”. Se l’attuale 43% dei consensi al centrodestra si trasformasse in un 70% dei seggi, ha aggiunto Letta, significherebbe “dare la possibilità di cambiare la Costituzione, vorrebbe dire uno stravolgimento totale del nostro sistema. Gli effetti della legge elettorale, la peggiore di sempre, potrebbero dare al nostro Paese uno scenario politico e democratico da incubo”. Una legge, ha ricordato questa mattina il segretario dem, voluta e imposta da Renzi “pensando a se stesso, pensando di prendersi il 70 per cento del Parlamento, poi è andata come è andata”.

Il leader di Italia viva replica: “Letta fa campagna per la destra”
Renzi però non ci sta e respinge l’appello del segretario del Pd al voto utile contro la coalizione di destra. “L’unico modo per fermare la cavalcata della destra – ha affermato al termine di un evento a Milano – è che Enrico Letta smetta di fare campagna elettorale per loro”. E in merito al contestato sistema elettorale ha commentato: “Non so se sia la migliore o la peggiore legge elettorale, il Rosatellum, so che Letta che c’era questa legge la sapeva da diversi anni. Il problema è che ha sbagliato totalmente la politica delle alleanze”.

La proposta di Meloni: “Bicamerale per il presidenzialismo”
Anche Giorgia Meloni è intervenuta nel dibattito dando ragione a Letta che definisce il Rosatellum come la peggior legge elettorale mai vista. “Non ha caso” – ha aggiunto però la leader di Fratelli d’Italia – è stata scritta e imposta dal Pd, con il voto contrario di Fratelli d’ Italia. Ma quanto fa ridere la sinistra italiana?”. Giorgia Meloni ha poi aperto alle riforme “con tutti” e ha proposto una bicamerale (sul modello dell’ultima risalente a 25 anni fa e presieduta da Massimo D’Alema) per rilanciare il presidenzialismo: “Possiamo ripartire da sistema francese, qualcuno propone il premierato, il sindaco d’Italia, importante è che si parli di questa che è la madre di tutte le riforme. La bicamerale è una delle soluzioni su cui sono d’accordo, sono per aprire un dibattito”.

I precedenti fallimentari
La bicamerale proposta da Giorgia Meloni ha però dei precedenti negativi. Le Commissioni istituite negli ultimi decenni del ‘900 (la prima presieduta da Aldo Bozzi tra 1983-1985; la seconda da Ciriaco De Mita tra 1992-1994) si sono occupate soprattutto di riforme istituzionali. Il tentativo più recente, a cui la leader di FdI si, fu istituita nel 1997 e presieduta da Massimo D’Alema. La Commissione aveva il compito di elaborare progetti di revisione della parte II della Costituzione ma il progetto non andò in porto.

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