Ci sono anche due ragazze nel gruppo dei sei indagati (quattro minorenni e due maggiorenni) per il suicidio di Alessandro, il giovane di 13 anni morto giovedì scorso dopo essere caduto dal balcone della sua abitazione, a Gragnano, in provincia di Napoli.
Per loro si ipotizza il reato di istigazione al suicidio. Il giovane, secondo la Procura, è stato vittima di insulti e minacce che lo hanno portato al tragico gesto. A scatenare la gang la decisione di Alessandro di lasciare la ragazza con cui stava e cominciare a frequentarne un’altra.
Sulla vicenda si è espresso il coordinatore delle attività sportive della Scuola Ufficiali dei Carabinieri, Antonino Briguglio. “Se allevi conigli non puoi pretendere leoni”, ha scritto in un post social. “Magari la colpa è di chi non ha saputo far crescere adeguatamente quel ragazzino”. Immediata la reazione dell’Arma che si è dissociata e ha fatto scattare un provvedimento disciplinare contro il militare.