Il Consiglio dell’Unione Europea lavora per ridurre al minimo gli approvvigionamenti energetici europei dai russi. Nella giornata di ieri, la presidente della Commissione europea Ursula Von Der leyen ha definito Bruxelles come il centro del mondo libero: “Abbiamo deciso di intensificare il nostro sostegno all’Ucraina, inasprire le sanzioni contro la Russia e liberarci dai combustibili fossili russi”. Von Der Leyen ha poi annunciato che assieme al presidente Biden sarà presentato un nuovo capitolo nella partnership energetica europea: “Si tratta del Gnl (gas naturale liquefatto) aggiuntivo dagli Usa per l’Unione europea, che sostituisce quello russo”.
Cosa si discuterà oggi
La scelta del fornitore potrebbe non limitarsi al Gnl. L’Ue sta considerando più ipotesi tra le quali un completo stop dei flussi di gas dalla Russia per il prossimo inverno, come ha dichiarato il vice presidente della Commissione Valdis Dombrovskis. Oggi si proseguirà sull’implementazione della strategia RepowerEu che prevede stoccaggi al 90% a ottobre per tutti e acquisti centralizzati. Stallo invece sul price cap: la proposta di applicare un tetto massimo ai prezzi non è al momento un’opzione che si sta valutando, in quanto manca l’unanimità su tale misura.
Biden: “Misure concrete per ridurre dipendenza”
Il presidente degli Usa, Joe Biden era presente alla conferenza stampa di ieri a Bruxelles ed è intervenuto ribadendo: “Tutto quello che Usa e Ue vogliono fare avere è misure concrete per ridurre la dipendenza dal gas”, anche con le “energie rinnovabili” e quindi fare investimenti nelle nuove energie”. Il capo della Casa Bianca ha sottolineato che questi passi aumenteranno la sicurezza energetica. Nel frattempo Usa e Ue hanno già concordato un nuovo patto sul trasferimento transatlantico dei dati personali.
Cosa faranno i paesi europei?
I Paesi europei dovranno organizzare aiuti per cittadini e imprese colpiti dai rincari energetici. Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ne ha parlato ieri nel corso del question time: “Il governo sta valutando di sostenere l’economia nel contesto dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia”.