Svolta per il Financial Fair Play, il Fair play finanziario del calcio. Dal primo giugno si chiamerà “Sostenibilità Finanziaria”. Il vecchio sistema impediva di spendere più di quanto s’incassava, adesso sarà più attento allo stato patrimoniale e ai debiti. Prevedeva sanzioni discrezionali, ora avrà una griglia di punizioni finanziarie e sportive predefinite. Entrerà in vigore il 1°giugno e andrà a pieno regime nel 2025. Rischia di essere un problema per tanti club italiani dalla situazione debitoria complicata. Dopo un anno di trattative è stato approvato da tutte le società che, così, sperano forse di essere “costrette” dall’Uefa a fermare l’ascesa incontrollata dei costi, visto che da sole non ci riescono. I tre punti fondamentali del nuovo sistema sono solvibilità, stabilità e controllo costi. I debiti scaduti andranno pagati entro 90 giorni. Sono previsti quattro controlli all’anno e sanzioni immediate in caso di inadempienza. Se prima era ammesso un deficit triennale di 30 milioni, adesso si passa a 60 milioni (ma non ci sono più spese “virtuose”). E anche i debiti vanno coperti. Infine i club potranno spendere per la squadra (stipendi, commissioni e mercato) fino al 70 per cento dei ricavi.
Fair play finanziario Uefa
Nuovo limite di spesa
Non più del 70% dei ricavi
Deficit triennale fissato a 60 milioni
Pagamento debiti entro 90 giorni
24 Marzo 202269