È stato arrestato il diciottenne che domenica scorsa, a Crotone, ha investito con un furgone una bambina ucraina di cinque anni, provocandone la morte. La piccola era giunta da pochi giorni in Italia insieme ai genitori per sfuggire alla guerra.
Dalle indagini è emerso che il giovane avrebbe provocato deliberatamente l’incidente per screzi con il sedicenne italiano che, in quel momento, camminava insieme alla bambina e alla propria fidanzata diciassettenne, cugina della bimba. Anche il conducente dell’auto, infatti, era interessato alla ragazza.
Nell’incidente era rimasto ferito gravemente anche il ragazzo di 16 anni “rivale” dell’investitore. Il giovane era stato ricoverato con prognosi riservata, anche se non in pericolo di vita. La ragazza contesa tra il conducente e il sedicenne ferito, invece, era rimasta illesa.
Dalle indagini, inoltre, è emerso che il diciottenne, dopo aver notato i tre che camminavano in fila indiana lungo la strada, ha invertito il senso di marcia e si è diretto deliberatamente col furgone contro il gruppo con l’intento di investirli.
Il giovane arrestato aveva soltanto il foglio rosa ed era stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di omicidio stradale insieme al padre 44enne. Quest’ultimo, infatti, era in auto insieme a lui nel momento dell’incidente e aveva tentato inizialmente di addossarsi esclusivamente la responsabilità dell’accaduto. “Le esigenze cautelari adottate – affermano i carabinieri – sono state motivate dalla reiterazione del reato di guida senza patente già commesso dal diciottenne in due occasioni”.