Continuano i bombardamenti russi in Ucraina. Le sirene d’allarme hanno risuonato oggi in 17 regioni del Paese. Zelensky sostiene che le forze russe hanno rallentato la loro avanzata e il suo esercito annuncia aver riconquistato Makariv, a 60 km della capitale. Secondo Kiev, i russi hanno scorte di munizioni e cibo per non più di tre giorni. Zelensky, oggi in diretta al Parlamento italiano, propone un incontro con Putin dicendosi disposto a discutere dello statuto delle repubbliche russofone ucraine e della Crimea.
12:51 – Sirene anti-aereo a Odessa
Scattano le sirene anti-aereo ad Odessa. L’allarme è suonato attorno alle 13.20 ora locale al termine di una mattinata carica di tensione per la città sul Mar Nero. In lontananza, verso Nord, per due volte si sono sentiti dei colpi che gli abitanti della città attribuiscono alla risposta della contraerea ucraina a quelli che potrebbero essere cannoneggiamenti dal mare. Il centro di Odessa è militarmente blindato.
12:50 – Pentagono, l’Ucraina sta contrattaccando
“Stiamo vedendo dei contrattacchi delle forze dell’Ucraina contro Mosca”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un’intervista alla Cnn sottolineando che ci sono dei “segnali” di questi contrattacchi da parte di Kiev. “I russi sono in difficoltà”, ha ribadito il portavoce della Difesa.
12:23 – Forte esplosione a Kiev
Una forte esplosione è stata udita a Kiev dalla corrispondente della Bbc Orla Guerin. “Un’esplosione molto forte qui negli ultimi minuti. E’ la prima volta che ho sentito sbattere le finestre nel mio hotel. Non è chiaro se sia stato colpito un obiettivo o se fosse la contraerea ucraina che abbatteva un missile russo”, ha twittato la giornalista.
12:22 – Salvini: “Ho apprezzato le parole di Zelensky”
“Ho apprezzato le parole di Zelensky che sono parole di pace”. Draghi? “Quando si parla di armi non riesco a essere felice. Chiedo che la diplomazia riprenda il suo spazio. Speriamo che questa giornata porti consiglio a tutti: le armi non sono la soluzione. Spero che le parole di Zelensky vengano raccolte da Mosca e dall’occidente. Non vorrei che altri pensino alla risposta armata che finisce che ci portiamo la guerra a casa”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini lasciando Montercitorio.
12:15 – Onu: “3,5 milioni di rifugiati”
Più di 3,5 milioni di rifugiati sono fuggiti dall’Ucraina. E’ l’ultimo aggiornamento dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), come riporta Cnn. Secondo l’aggiornamento, 3.532.756 rifugiati sono fuggiti dall’Ucraina da quando l’invasione russa è iniziata il 24 febbraio.
Ore 11:55 – Salvini: “Quando si parla di armi non sono felice”
Matteo Salvini al termine dell’intervento di Zelensky a Montecitorio parlando della guerra in Ucraina ha commentato la telefonata tra il presidente ucraino e il Papa: “Credo che la telefonata tra il Santo Padre e Zelensky sia la chiave. L’uomo di governo che sta lavorando di più per la pace è il Santo Padre. Quando sento parlare di armi non sono mai felice”.
Ore 11:52- San Marino accoglie 280 profughi
Sono stati accolti 280 profughi ucraini nella Repubblica di San Marino. A renderlo noto è l’Unità di coordinamento per l’accoglienza istituita nel dipartimento Affari esteri del Titano. Un recente decreto legge del 4 marzo ha fissato a 300 unità il limite massimo di accoglienza, con possibilità di incremento del 5% su base mensile a partire dal 15 aprile
Ore 11:49 – Fico: “La libertà del popolo ucraino è la nostra libertà”
Il presidente della Camera Roberto Fico al termine dell’incontro del Parlamento italiano con il presidente ucraino Zelensky: “Ringrazio ancora per il loro intervento il presidente Zelensky e il presidente Draghi. Il Parlamento italiano continuerà ad operare per mantenere sempre aperti i canali di contatto fra i nostri due Paesi e per conseguire il cessate il fuoco e la pace”. Fico ha poi aggiunto: “La libertà del popolo ucraino è la nostra libertà. E la pace è il bene comune più importante che abbiamo: da proteggere e alimentare sempre”, ha concluso.
Ore 11:27 – Draghi: “Resistenza ucraina è eroica”
“La resistenza” di tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica” ha detto il premier Mario Draghi in occasione del videoincontro alla Camera con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ore 11:22 – Zelensky alla Camera dei deputati: “Mariupol come Genova”
Il presidente Zelensky alla Camera dei deputati ha parlato dell’invasione russa in Ucraina e ha paragonato Mariupol a Genova: “Sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare citta ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti, è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata”.