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HomeEsteri Ucraina, le bombe arrivano a Leopoli
combattimenti nel centro di Mariupol

Bombe su Leopoli e Kiev
20mila morti a Kharkiv
Proseguono i negoziati

Papa Francesco: "Umanità minacciata

da abuso perverso di potere e interessi"

di Antonio Contu18 Marzo 2022
18 Marzo 2022

Bombardamento a Kramatorsk, due morti e sei feriti, colpiti un edificio residenziale e un edificio amministrativo, 18 marzo 2022. ANSA/(GOVERNATORE DELLA REGIONE DI DONETSK ++ HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

Continuano i bombardamenti russi in Ucraina. Nel ventitreesimo giorno di guerra Mosca ha colpito la provincia ucraina di Lugansk. Sono 130 le persone sopravvissute all’attacco dei giorni scorsi al teatro di Mariupol, ma si contano circa 20mila morti in città, secondo i dati riportati da Kiev. Vicino a Kharkiv sono state uccise altre 21 persone a seguito di un bombardamento russo. L’offensiva di terra del Cremlino sembra comunque ancora in stallo e dietro le apertura di Mosca al dialogo ci sarebbero proprio le difficoltà incontrate sul campo e le perdite subite. Intanto interviene anche Papa Francesco: “Ancora una volta l’umanità è minacciata da un abuso perverso del potere e degli interessi di parte, che condanna la gente indifesa a subire ogni forma di brutale violenza”. Alle 14 attesa per la telefonata tra i leader cinesi e statunitensi Xi Jinping e Joe Biden.

 

Ore 12:49 – Zelensky, “opinione Ue su adesione in pochi mesi”

Video chiamata tra la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen e il capo di Stato ucraino, Volodymyr Zelensky: “L’opinione della Commissione europea sulla richiesta di adesione all’Ue dell’Ucraina sarà pronta in pochi mesi”, scrive Zelensky in un tweet. “Il percorso europeo dell’Ucraina è ora iniziato”, commenta la presidente della Commissione. “Tempi come questi richiedono visione, fermezza e resistenza per compiere un passo difficile dopo l’altro. La Commissione europea procederà in questo percorso”, scrive von der Leyen, annunciando l’erogazione di una seconda quota di circa 300 milioni di euro di assistenza macrofinanziaria all’Ucraina. L’opinione della Commissione è il primo passo per avviare la procedura di adesione.

 

Ore 12:42 – Cremlino, “telefonata Putin-Scholz è stata difficile”

Il colloquio telefonico di oggi tra il presidente russo Vladimir Putin ed il cancelliere tedesco Olaf Scholz “difficilmente si può definire amichevole”. Lo riferisce il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che la conversazione è stata “piuttosto complicata ma comunque professionale. Tuttavia c’è ancora bisogno di tali contatti, per lo scambio d’informazioni e la discussione di argomenti delicati relativi all’operazione speciale in Ucraina”.

 

Ore 12:39 – L’Eliseo conferma telefonata Macron-Putin nel pomeriggio

L’Eliseo ha confermato che la telefonata fra Emmanuel Macron e Vladimir Putin avverrà intorno alle 16 ora di Parigi.

 

Ore 12:31 – Kuleba sente Borrell, “nuovo pacchetto sanzioni Ue contro la Russia”

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha parlato con l’Alto rappresentante Ue Josep Borrel con cui ha discusso di un nuovo pacchetto di sanzioni da parte dell’Ue. “Ho parlato con Borrell. spiega Kuleba, abbiamo discusso della preparazione del quinto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia. Le pressioni continueranno ad aumentare finché sarà necessario per fermare la barbarie russa. Abbiamo anche discusso della protezione e dell’aiuto per gli ucraini, che sono fuggiti dalle bombe russe in Ue”.

 

Ore 12:29 – Gentiloni, “eurobond non esclusi se crisi peggiora”

Sull’ipotesi di bond ‘compensativi’ per gli effetti economici della crisi in Ucraina “non escludo dall’orizzonte del dibattito futuro temi di questo genere, anche se non sono temi attualmente in discussione e non sono stati affrontati nei vertici più recenti. Però la base è chiara: siamo di fronte a uno choc esterno, si tratta nei prossimi mesi di verificare l’entità” e “che conseguenze avrà sulla nostra economia”. Lo ha detto il commissario per l’Economia Paolo Gentiloni.

 

Ore 12:14 – Kiev, ‘i negoziati continuano ma non ci arrenderemo mai’

“Posso confermare che i negoziati continuano, in videoconferenza, e si svolgono più volte al giorno. Ci sono tante informazioni che arrivano, e sembra che ci sia comunque un po’ di confusione in proposito. Io non ho sentito parlare di due settimane” per giungere ad un accordo, “ma posso dire che ci sono dei termini concreti e che questi negoziati giungeranno ad una conclusione. Penso sia necessario che si arrivi ad un incontro tra il presidente Zelensky ed il presidente Putin”. Lo afferma Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino Zelensky. “Siamo pronti a discutere qualunque questione problematica, ma per noi la priorità è fermare il conflitto. Vogliamo – conclude Yermak – che le truppe russe si ritirino dal nostro territorio, e non accetteremo mai nessun compresso perché ciò corrisponderebbe alla cessazione della nostra indipendenza, sovranità e integrità territoriale”.

 

Ore 12:10 – In corso incontro Draghi-Sanchez-Costa-Mitsotakis

È in corso a Villa Madama l’incontro tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez, il primo ministro portoghese Antonio Costa e, in videocollegamento, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. Al centro dell’incontro la risposta, in particolare sull’energia, alla crisi innescata dalla guerra in Ucraina, in vista del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo.

 

Ore 12:03 – Cina, “Gli Stati Uniti hanno la coscienza sporca, non gettino fango”

La Cina accusa gli Stati Uniti di avere “la coscienza sporca” sulla crisi in Ucraina e invita Washington a “non gettare fango” su Pechino: così il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian. A poche ore dal colloquio tra i presidenti Xi Jinping e Joe Biden, ha affermato che “l’ultima cosa che gli Usa dovrebbero fare è gettare fango sulla Cina, che non è parte del conflitto. Perché – conclude Lijian – gli Stati Uniti non riflettono sulla loro ipocrisia di guardare le fiamme dall’altra parte dopo averle accese in Ucraina?”

 

Ore 12:01 – Di Maio, “milioni di profughi, serve patto Ue su asilo”

“In prospettiva il numero di profughi dall’Ucraina verso l’Unione Europea è destinato a salire, la stima è di almeno 5 milioni. La risposta a questo fenomeno drammatico non può che essere elaborata a livello comune e basarsi su un approccio solidaristico”. Lo dichiara il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in conferenza stampa con il collega olandese Wopke Hoekstra. “La crisi ucraina – sottolinea Di Maio – ci impone con urgenza di fare progressi nel negoziato sul nuovo patto sulla migrazione e l’asilo, proseguendo le discussioni sulla riforma migratoria nell’Ue, che hanno ricevuto forte impulso sotto presidenza francese”.

 

Ore 11:58 – Il Parlamento europeo vieta l’ingresso a diplomatici russi e bielorussi 

Da oggi diplomatici e funzionari di Russia e Bielorussia non potranno più entrare al Parlamento europeo. “Per loro non c’è più posto nella casa della democrazia, ha annunciato su Twitter la presidente del Pe Roberta Metsola.

 

Ore 11:52 – Consiglio dei ministri convocato alle 18

Il Consiglio dei ministri è convocato alle 18. Lo comunica Palazzo Chigi. La riunione del cdm sarà chiamata ad approvare un decreto con le misure per fronteggiare l’impatto della guerra in Ucraina.

 

Ore 11:44 – Farnesina, “mai chiesto alle aziende italiane di restare in Russia”

La Farnesina ribadisce che l’ambasciatore Giorgio Starace non ha in alcun momento chiesto alle aziende italiane presenti in Russia di restare nel Paese. In occasione di una riunione con le aziende ha raccomandato ai presenti di lasciare il Paese, confermando che l’Ambasciata avrebbe continuato ad assistere imprese e connazionali che non avessero voluto partire dalla Russia.

 

Ore 11:39 – Cremlino, incontro Putin-Zelensky dipende da modalità accordo

“Un possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per firmare un accordo sullo stato della situazione in Ucraina dipenderà dalla modalità del documento, su cui deve ancora esserci un accordo”. Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che spiega che “tutto dipenderà dalla modalità del documento, su cui dobbiamo ancora concordare”.

 

Ore 11:18 – Gentiloni, “impatto su economia europea rilevante”

Dalla crisi in Ucraina e le sanzioni decise dall’Unione europea “l’impatto sull’economia europea è rilevante”. Lo afferma il commissario Ue per gli Affari economici Paolo Gentiloni in audizione alle commissioni riunite Bilancio e Politiche Ue alla Camera. “Non siamo in grado di quantificarlo in modo serio e attendibile”, ha spiegato Gentiloni, ricordando la stima ieri di un 1,4% di perdita di crescita data dall’Ocse.

 

Ore 11:15 – La Polonia presenterà l’idea di missione di pace alla Nato

Il governo polacco si prepara a presentare l’idea di una missione di mantenimento della pace in Ucraina al vertice della Nato e al Consiglio europeo. Lo ha affermato il portavoce del governo polacco Piotr Mueller. Ha osservato che questa non è una missione che dovrebbe entrare in conflitto diretto con Mosca. “Deve essere installato in luoghi che non sono attualmente occupati dalla Russia per inviare un chiaro segnale che non siamo d’accordo con i crimini di guerra”.

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