È protesta a oltranza sul caro carburante. Gli autotrasportatori sardi, non soddisfatti dalle risposte che arrivano da Roma, minacciano di rimanere davanti al porto di Cagliari e nei presidi formatisi in tutta l’Isola anche fino al 31 marzo. Al quarto giorno di mobilitazione contro il costo troppo alto del gasolio, gli autotrasportatori fanno sapere di voler andare avanti. Anche perché “andare a lavorare, con il carburante a questi prezzi, significa rimetterci tempo e denaro”, spiegano. Gli autotrasportatori poi si preparano alla manifestazione di sabato 19 nel sassarese, organizzata da pastori e autotrasportatori. Per il 4 aprile l’unione degli autotrasportatori Unatras ha proclamato lo stop nazionale.
Intanto, oggi si segnalano nuovi interventi al ribasso da parte delle compagnie sui prezzi raccomandati dei carburanti. In particolare, Eni scende (per il terzo giorno di seguito) di 3 centesimi su benzina e gasolio, IP taglia di 8 cent sia sul gasolio che sulla verde, mentre Q8 e Tamoil calano di 5 cent. Lo comunica Quotidiano energia aggiungendo che “a causa di una manutenzione sul portale Osservaprezzi carburanti del Mise, anche oggi non è possibile elaborare i prezzi medi praticati sul territorio”.