Al ventiduesimo giorno di guerra la fine del conflitto è ancora lontana. I negoziati Kiev-Mosca non registrano progressi, secondo il presidente ucraino Zelensky. Il Financial Times ha anticipato una bozza dei 15 punti del piano di pace dove si parla di rinuncia dell’Ucraina alla Nato e la promessa di non ospitare basi militari straniere o armi, in cambio di protezione da Usa, Gb e Turchia. Ma il dialogo sembra fortemente compromesso dall’attacco al teatro-rifugio di Mariupol a opera di navi russe. Secondo Human Rights Watch, potevano esserci fino a 500 civili, ma non si è in grado di determinare se fossero presenti durante l’ attacco. Nella notte è stata colpita anche la città di Merefa.
Ore 12:53 – I profughi ucraini in Italia sono a quota 50mila
Sono finora 50.649 i profughi in fuga dal conflitto in Ucraina arrivati finora in Italia. Così il Viminale. La maggioranza rimane composta da donne, 25.846, e da minori, 20.478, mentre gli uomini sono 4.325. Le principali città di destinazione dichiarate al momento dell’ingresso in Italia sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna
Ore 12:48 – 100mila rifugiati hanno lasciato il Paese in 24 ore
Più di 100.000 rifugiati ucraini hanno lasciato il Paese in 24 ore. Lo rende noto l’Unhcr, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. Dall’inizio della guerra, 3.169.897 ucraini sono fuggiti oltre il confine. L’Unhcr ha aggiunto che più di due milioni di persone ancora all’interno dei confini dell’Ucraina hanno dovuto lasciare le loro case.
3 milioni di rifugiati sono fuggiti dall’Ucraina.
Più di 2 milioni di persone sono sfollate all’interno del paese.
Altri milioni potrebbero fuggire se la guerra continua. pic.twitter.com/rSDCLT9m9U
— UNHCR Italia (@UNHCRItalia) March 16, 2022
Ore 12:45 – Di Maio: ferma condanna aggressione Mosca, via è diplomazia
Il ministro degli esteri Luigi Di Maio è intervenuto a LETExpo e si è soffermato sul conflitto russo-ucraino: “Il Governo italiano è impegnato, in coordinamento con partner e alleati, in una risposta ferma, coesa ed efficace nell’imporre alla Russia sanzioni massicce per la sua condotta”. Di Maio ha poi ribadito: “Allo stesso tempo, restiamo convinti che l’unica via per una cessazione delle ostilità e verso una soluzione sostenibile sia quella della diplomazia e per questo continueremo a parlare con attori terzi, come Turchia, Cina, Israele, che possano facilitare una mediazione”.
Ore – 12:42 Kiev, da blocco Mar Nero rischio crisi alimentare globale
Se i porti ucraini del Mar Nero non riapriranno c’è un concreto rischio di carestia in molti paesi. Russia e Ucraina esportano oltre il 30% di frumento globalmente. E l’80% dell’export globale passa per Odessa. A dirlo è il ministro per le Politiche Agricole e Alimentari ucraino Roman Leshchenko.
Ore 12:36 – Stato maggiore Ucraina: “Morti 14mila soldati russi da inizio conflitto”
Sono circa 14.000 i militari russi morti finora nella guerra contro l’Ucraina, ha annunciato lo stato maggiore delle forze armate ucraine in un post su Facebook ripreso dall’agenzia Ukrinform. Secondo lo stato maggiore, sono stati abbattuti 86 aerei e 108 elicotteri, distrutti 444 carri armati e 1.435 blindati oltre a 2 navi.
Ore 12:29 – Agenzia Unian, Assad ha promesso a Mosca 40 mila miliziani
“Il presidente siriano Bashar al-Assad ha promesso di fornire alla Russia 40.000 militanti per la guerra in Ucraina”, che vengono reclutati dal comando russo della base di Khmeimim, in Siria. Lo scrive l’agenzia Unian citando fonti dell’intelligence ucraina.
La Russia ha aperto 14 centri per il reclutamento di mercenari in Siria e sta addestrando combattenti dalla Libia, afferma l’intelligence sottolineando che una parte dei mercenari vedono l’invio in Russia e Bielorussia come un’opportunità diserzione e migrazione illegale.
Ore 12:25 – Gb indaga su alcuni yatch collegati a oligarchi russi
La Gran Bretagna sta indagando su un numero di yacht ormeggiati nei suoi porti che possono essere collegati a oligarchi russi. Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Grant Shapps, che ha aggiornato la Camera dei Comuni sulle misure prese dal suo dicastero nel quadro delle sanzioni e delle iniziative del governo di Boris Johnson contro l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Mosca. Nel suo resoconto, Shapps ha affermato che sono stati già messi sotto sequestro jet privati collegati a figure vicine al Cremlino e che dieci navi “sono state respinte o reindirizzate sulla loro rotta” dopo la chiusura dei porti alle imbarcazioni russe. Inoltre altre “otto navi o le loro compagnie hanno interrotto i loro legami con la Russia”.
Ore 12:04 – 130 persone uscite vive dal teatro di Mariupol
Sono 130 le persone finora uscite vive dal teatro di Mariupol, bombardato dai russi. Lo afferma l’agenzia Ukrinform citando la parlamentare ucraina Olga Stefanyshyna.
“Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati”, ha scritto su Facebook la deputata.
Ore 12:03 – Gualtieri incontra in Campidoglio mamme e bimbi
Il sindaco Gualtieri incontra in Campidoglio mamme e bimbi ucraini. Oggi 17 marzo, alle ore 13 in piazza del Campidoglio, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari incontrano 5 mamme ucraine e 12 ragazzi e bambini accolti della Task Force istituita il 3 marzo da Roma Capitale e che saranno nei prossimi giorni ospiti di alcune famiglie romane che si sono rese disponibili per l’alloggio.
Iniziata la call con il sindaco di #Kiev Vitali Klitschko ed i sindaci europei. #StandWithUkraine️ 🇺🇦🇮🇹#Romaperlapace pic.twitter.com/Co39zRUPpO
— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) March 17, 2022
Ore 12:00 – Kiev, Kharkiv colpita 49 volte negli ultimi giorni
Il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, ha detto che negli ultimi giorni le forze di occupazione russe hanno effettuato 49 attacchi nelle aree di Kharkiv.
“Il nemico non smette di cercare di avanzare attraverso la città di Izyum, città dell’Oblast di Charkiv nella parte orientale dell’Ucraina, ma senza successo”.
Ore 11:47 – Stoltenberg, questa è la guerra di Putin e lui deve chiuderla
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in uno statement prima dell’incontro bilaterale con Olaf Scholz in cancelleria a Berlino ha parlato del conflitto in corso in Ucraina dicendo che “questa è la guerra di Putin e lui deve mettervi fine”.
Ore 11:40 – Scholz, Berlino fa sua parte, ma Nato non entra in guerra
“La Germania dà il suo contributo e continuerà a farlo. Ma una cosa è chiara: la Nato non entrerà in questo conflitto”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in conferenza stampa a Berlino con il capo della Nato Jens Stoltenberg.
Ore 11:37 – Generale Graziano a El Pais: “Il piano A dei russi è fallito”
“I russi non sono riusciti a raggiungere immediatamente il loro obiettivo, potremmo chiamarlo piano A: assediare Kiev per rovesciare il governo e raggiungere i loro obiettivi immediati nel Donbass. Questa prima fase è fallita”: lo dice il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea, in un’intervista concessa al quotidiano spagnolo El País.
Ore 11:28 – Cremlino, Mosca ha tutti mezzi per evitare default debito
La Russia ha tutti i mezzi e le risorse per prevenire un default del proprio debito pubblico. A dichiararlo è il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “Fin dall’inizio abbiamo detto che la Russia ha tutti i fondi necessari e potenziali per evitare di arrivare ad una situazione di default. Attualmente non ci possono essere default perché la Russia ha i fondi necessari” ha detto.
Ore 11:24 – Mosca contro il quotidiano italiano “La Stampa”
La portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova ha criticato la prima pagina del quotidiano italiano La Stampa in cui appare una foto delle vittime dell’attacco con un missile Tochka-U nel Donetsk che, a suo dire, sarebbe invece stata usata come se si trattasse di Kiev. “Ci sono esempi di particolare cinismo che non possono passare inosservati” ha detto la portavoce.
Ore 11:10 – Mosca rigetta richiesta corte Onu di sospendere offensiva
Il Cremlino ha rigettato la richiesta della Corte internazionale di giustizia Onu dell’Aja di sospendere l’operazione militare in Ucraina. Mosca ha fatto sapere che oggi riprenderanno i contatti tra i negoziatori russi e ucraini.
Ore 11:06 – Ambasciatore cinese in Ucraina, Pechino non attaccherà mai
L’ambasciatore cinese in Ucraina, Fan Xianrong, ha incontrato ieri pomeriggio il governatore della Regione di Leopoli, Maksym Kozytsky. Il diplomatico cinese ha assicurato che Pechino “non attaccherà mai l’Ucraina”. Xianrong ha aggiunto che la Cina provvederà ad aiuti economici per il Paese. L’ambasciata cinese, dopo i bombardamenti di Kiev, ha spostato la propria sede a Leopoli.