Fare in fretta sui rincari, ma preservando la stabilità della finanza pubblica. Mario Draghi spinge per far approvare le misure contro gli aumenti dei prezzi al più presto. Forse già giovedì il Consiglio dei ministri dovrebbe sfornare il primo pacchetto. E non solo con la rateizzazione delle bollette. L’esecutivo sta lavorando al taglio della benzina e del diesel usando l’extra gettito Iva sui carburanti di questi ultimi mesi. L’ipotesi in campo è quella di uno sconto di 15 centesimi a litro alla pompa in linea con quanto fatto in Francia e con quel che si appresta a fare la Germania alle prese con la stessa emergenza.
Per i partiti però non basta. Le destre insistono su un’aliquota europea sull’accise. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, vuole un tetto massimo al prezzo di benzina e gasolio. Dal Pd invece arriva la richiesta di far scendere il costo almeno sotto i due euro al litro, oltre all’assegno energia per le famiglie in difficoltà. Un elenco di buoni propositi che però rischia di andare a sbattere contro un paletto, al momento irremovibile, fissato da Palazzo Chigi: nessun altro scostamento di bilancio deve essere messo in cantiere.