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Lavrov: intesa vicina su neutralità Ucraina

Attacco via mare a Mariupol
si stringe l'assedio da sud
Colloqui su neutralità Kiev

Zelensky rinuncia alla Nato

Da Biden 1 miliardo di dollari in aiuti

di Agnese Palmucci16 Marzo 2022
16 Marzo 2022

A destroyed building after shelling in downtown Kharkiv, Ukraine, 15 March 2022. Shelling in the Kharkiv region has damaged infrastructure and the industry. Russian troops entered Ukraine on 24 February prompting the country's president to declare martial law and triggering a series of announcements by Western countries to impose severe economic sanctions on Russia. ANSA/VASILIY ZHLOBSKY

Nel ventunesimo giorno di guerra in Ucraina, su Mariupol è scattato l’assedio via mare. Gli attacchi delle navi da guerra, in mattinata, si sono aggiunti ai raid aerei.  L’ospedale della città è sempre occupato dalle forze russe. Imbarcazioni di Mosca, nella notte, hanno bombardato anche le coste a sud della città di Odessa. Nel principale porto del Paese è scattato l’allarme aereo. Secondo la Cnn, nelle ultime ore, sono state avvertite nuove esplosioni anche a Kiev, dove sono risuonati gli allarmi anti-bomba. Continuano intanto anche oggi i colloqui per il cessate il fuoco tra il governo ucraino e il Cremlino. Il presidente Volodymir Zelensky ha affermato ieri che al momento il suo Paese non può entrare nella Nato, ma a Putin ancora non basta: “Kiev non è seria nel cercare una
soluzione accettabile”.

Secondo il Wall Street Journal, il presidente Usa Joe Biden oggi dovrebbe annunciare oltre 1 miliardo di dollari in nuova assistenza militare al governo ucraino. Gli aiuti comprenderebbero l’invio di sistemi anti-corazza e antiaerei, comprese le difese aeree portatili come Javelins e Stinger. Ha messo in allerta l’Italia, il generale Luca Goretti, in audizione alle commissioni Difesa. “I nostri aerei sono a pochi km dalla guerra, – ha detto, attenzione basta poco per sconfinare”.

Ore 12.57 – Ucraina: uccisi 10 civili in coda per il pane a nord di Kiev

Le truppe russe hanno ucciso almeno 10 civili in coda per il pane a Chernihiv, a nord di Kiev, vicino al confine con la Bielorussia. Lo riferisce il corrispondente di Suspilne news sul posto, citato da The Kyiv Independent. L’attacco è avvenuto intorno alle 10 del mattino.

Ore 12.56 – Kiev, Russi rapiscono il sindaco di Skadovsk e il suo vice 

Le forze russe hanno sequestrato il sindaco della città portuale ucraina di Skadovsk Oleksandr Yakovlev e il suo vice Yuri Palyukh. Ad affermarlo il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba. Scrivendo su Twitter Kuleba ha aggiunto: “Le nazioni e le organizzazioni internazionali devono chiedere alla Russia di liberare immediatamente tutti i funzionari ucraini rapiti!”.

Ore 12.40 – Ucraina: arrestato da giorni redattore Wikipedia Russia

Da giorni non si hanno notizie di Mark Bernstein, uno dei redattori più importanti della versione russa di Wikipedia, l’enciclopedia era stata minacciata di censura da Mosca per la pagina ‘Invasione russa dell’Ucraina (2022)’. Secondo il Roskomnadzor, l’ente delle comunicazioni russo, il sito contiene informazioni errate sul conflitto ed è passibile della nuova legge sulla fake news sulla guerra. Bernstein è stato arrestato l’11 marzo dalla direzione principale per la lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione della Bielorussia.

Ore 12.38 – Ucraina: P. Chigi precisa, ipotesi commissario superata 

E’ “superata” l’ipotesi di nominare un commissario straordinario per la gestione dei profughi dall’Ucraina. Lo precisano fonti di Palazzo Chigi dopo avere in un primo momento annunciato la possibilità della nomina di un commissario ad hoc per l’accoglienza.

Ore 12.37 – Ucraina: colpita la torre televisiva di Vinnytsia

I bombardamenti russi hanno colpito la torre televisiva di Vinnytsia, città sulle rive del fiume Buh, nell’Ucraina centrale. Lo riferisce The Kyiv Independent. Secondo il governatore di Vinnytsia Oblast, Serhiy Borzov, l’attacco russo ha danneggiato la torre, lasciando i residenti senza segnale Tv. Non sono segnalate vittime.

Ore 12.36 –  Kiev, vogliamo un patto con i Paesi garanti nostra sicurezza 

“Cosa intendiamo per modello di garanzie di sicurezza? Un accordo rigido con un certo numero di Stati garanti che si impegnano, con chiari obblighi giuridici, a prevenire attivamente gli attacchi in Ucraina”., ha specificato su Twitter il negoziatore ucraino Mykhailo Podoliak.

Ore 12.27 – Radio Vaticana aumenta le onde corte verso Russia e Ucraina

La Radio Vaticana da lunedì 21 marzo intensificherà le trasmissioni in onda corta verso l’Ucraina e la Russia.  “La decisone – spiega Massimiliano Menichetti, responsabile di testata, – è nata per meglio rispondere, in questo momento in cui imperversa la guerra, alla nostra missione: portare in tutto il mondo la speranza, la parola del Papa e la lettura dei fatti attraverso la luce del Vangelo”.

Ore 12.22 – Zelensky: “Siamo in Ucraina e non deponiamo le armi”

“Siamo a casa a difendere l’Ucraina. Non abbiamo intenzione di deporre armi. Alla nostra vittoria”. Così il presidente ucraino Zelensky in un video postato dalla pagina Twitter del ministero della Difesa del Paese.

Ore 12.09 – Ucraina: in Italia 47.153 profughi, oltre 19mila minori 

Al momento sono 47.153 i cittadini ucraini arrivati in Italia, di cui 24.032 donne, 4.052 uomini e 19.069 minori. I dati sono stati analizzati nel corso della riunione a Palazzo Chigi sulle misure per l’accoglienza. L’assistenza, spiegano, sarà garantita attraverso la rete dei centri Cas e Sai  e con l’accoglienza diffusa presso famiglie e in appartamenti, gestita da enti del Terzo settore.

Profughi ucraini vengono accolti dalla Protezione civile alla Stazione Centrale, Milano, 16 marzo 2022. ANSA

Ore 12.07 – Kiev, vogliamo un patto con i Paesi garanti nostra sicurezza

“L’Ucraina è in uno stato di guerra diretta con la Russia. Pertanto, il modello può essere solo ucraino”, ha detto il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podoliak, per spiegare il rifiuto da parte di Kiev del modello svedese o austriaco di neutralità. Il funzionario ha poi sottolineato che l’Ucraina vuole “garanzie di sicurezza assoluta” contro la Russia, con un accordo i cui firmatari si devono impegnare ad intervenire a fianco di Kiev in caso di aggressione.

Ore 12.02 – Italia, si pensa a un commissario straordinario per l’accoglienza

Il governo è orientato a nominare un commissario straordinario per la gestione dell’accoglienza dei cittadini provenienti dall’Ucraina. E’ quanto emerso dopo una riunione stamattina a Palazzo Chigi sulle misure per l’assistenza dei rifugiati, con i ministri dell’Interno Larmogese, dell’Economia e delle Finanze Franco, del Lavoro Orlando, a cui ha preso parte anche il capo dipartimento della Protezione civile Curcio.

Ore 11.53 – Intesa San Paolo: esposizione verso Russia e Ucraina vale 5,1 miliardi

Intesa ha reso noto che l’esposizione verso controparti russe, al momento inserite nelle liste dei soggetti sanzionati, è pari a 0,2 miliardi di euro. In più l’ammontare dell’esposizione verso Russia e Ucraina corrisponde ai crediti a clientela e banche delle controllate locali pari a circa 1,1 miliardi di euro, e del resto del Gruppo pari a circa 4 miliardi di euro. I crediti a clientela russa sono pari a circa l’ 1% di quelli totali a clientela del gruppo.

Ore 11.45 – Ucraina: minibus con sfollati coinvolto in incidente, 7 morti

Un minibus con a bordo degli sfollati è rimasto coinvolto in un incidente nella regione ucraina di Khmelnytsky. Sono morte 7 persone e 9 sono rimaste ferite. Lo fanno sapere su Telegram fonti di polizia. L’incidente stradale è avvenuto intorno alle 6 sull’autostrada Kropyvnytskyi-Znamyanka vicino al villaggio di Lozova. La polizia è al lavoro per capire le cause dell’incidente.

Un minibus con a bordo degli sfollati è rimasto coinvolto in un incidente nella regione ucraina di Khmelnytsky: 7 persone sono morte, 9 sono rimaste ferite. ANSA/ POLIZIA

Ore 11.44 –  Zelensky rifiuta il modello svedese di neutralità 

L’Ucraina rifiuta l’idea di un modello austriaco o svedese di neutralità del Paese e vuole garanzie di sicurezza. Lo afferma il presidente ucraino Zelensky, in riferimento alla richiesta del Cremlino di considerare una neutralità dell’Ucraina sullo stile di Austria e Svezia.

Ore 11.39 – Ucraina, Ministero della Difesa: bloccato il 40% delle truppe russe

Il Ministero della Difesa ucraino ha fatto sapere il un tweet che il “40% delle unità russe che hanno invaso l’Ucraina in queste tre sanguinose settimane, sono state distrutte”.

Ore 11.31 – Ucraina: rientrati da Kiev i premier di Polonia, Rep. Ceca e Slovenia 

“Le delegazioni polacche, slovene e ceche sono tornate sane e salve da Kiev in Polonia”. Lo annuncia in un tweet Piotr Muller, portavoce del primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki.

Ore 11.30 – Cremlino, compromesso possibile su modello Svezia-Austria 

Un “compromesso” sull’Ucraina neutrale secondo il modello svedese o austriaco “è possibile”. Lo annuncia il Cremlino. “Questa è un’opzione che viene discussa ora e che può essere considerata un compromesso”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Ore 11.25 – Ucraina: Kiev, ‘russi sparano dall’ospedale di Mariupol’

Gli occupanti russi stanno sparando dall’ospedale regionale di Mariupol, dove da ieri tengono in ostaggio circa 400 persone tra personale sanitario, pazienti e residenti della città. Lo ha annunciato la vice primo ministro ucraina Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta l’agenzia Unian. “Attualmente, i bombardamenti vengono effettuati dall’ospedale, – ha detto Vereshchuk, – ciò rappresenta un grande pericolo per il movimento delle persone attraverso i corridoi umanitari”.

 

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