Il Ministero della Giustizia è pronto a istituire una commissione ministeriale per l’elaborazione di un codice per i crimini internazionali. Il provvedimento darebbe piena attuazione allo Statuto di Roma del 1998 e permetterebbe all’Italia di fare un passo in avanti verso la cosiddetta “giurisdizione universale”, un principio del diritto internazionale che consente agli Stati di giudicare un imputato indipendentemente dal luogo in cui è stato commesso il reato e indipendentemente dalla nazionalità del presunto colpevole.
Da quanto si apprende da fonti vicine a Marta Cartabia, la decisione sarebbe stata presa in seguito all’invasione russa in Ucraina. Le atrocità di questi giorni ai danni dei cittadini ucraini hanno indotto a prendere dei provvedimenti seri che verranno attuati a breve. Già negli scorsi giorni, durante la sua visita a Bruxelles, la ministra della Giustizia aveva sollecitato il procuratore della Corte penale internazionale ad avviare un’indagine per eventuali accertamenti di crimini di guerra e crimini contro l’umanità.