Anche Roman Abramovich, patron uscente del Chelsea, è finito nella lista degli oligarchi sanzionati dal Regno Unito. Il processo di cessione della squadra londinese è temporaneamente sospeso, visto che gli asset del russo sono stati congelati. Solo una settimana fa Abramovich aveva annunciato la messa in vendita del club campione del mondo e d’Europa in carica. Il Chelsea, grazie a una deroga, potrà concludere la stagione in Premier League. Tuttavia, saranno chiuse le attività di merchandising e non potranno essere venduti ulteriori biglietti per le prossime partite.
Nel nuovo elenco, che comprende sette persone, compare anche il “re dell’alluminio” Oleg Deripaska, i magnati Aleksei Miller e Igor Secin, Andre Kostin, Dmitri Lebedev e Nikolai Tokarev. Per tutti è previsto il congelamento dei conti e il divieto di viaggiare. Il premier Boris Johnson ha commentato la misura: “Non ci può essere porto sicuro per coloro che hanno appoggiato la feroce aggressione di Putin all’Ucraina. Le sanzioni sono un passo ulteriore nel sostegno incrollabile al popolo ucraino”. Ha parlato anche Liz Truss, Foreign Secretary di Londra: “Le sanzioni di oggi mostrano ancora una volta che gli oligarchi e i cleptocrati non hanno posto nella nostra economica e società. Con i loro stretti legami con Putin si rendono complici della sua aggressione”.