L’aumento dei contagi da Covid-19 non spaventa il governo. L’indice Rt torna a sfiorare l’1%, spunta una terza versione della variante Omicron, ma l’esecutivo è fiducioso sulla tenuta del sistema, dato il calo delle occupazioni nei reparti ospedalieri. Per questo, sono sul tavolo ipotesi di allentamento di alcune restrizioni.
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervistato a Radio Anch’io, su Rai Radio 1, ha dichiarato che nei prossimi giorni verrà stabilito un cronoprogramma. L’obiettivo è “arrivare all’estate senza restrizioni”. La prima tappa è il primo di aprile, quando non verrà più chiesto il green pass per “bar, ristoranti e altri locali all’aperto”. Inoltre, ha spiegato il sottosegretario, il governo sta studiando la possibilità per gli over 50 di accedere al posto di lavoro con il green pass base, ottenibile con un tampone ogni due giorni. Questo andrebbe a sostituire il super green pass. L’obbligo vaccinale, tuttavia, “per gli over 50 resterà fino al 15 giugno”, così come la sanzione di 100 euro per chi non si vaccina, ha chiarito Costa.
L’aumento delle infezioni di 60.191 unità e i 184 decessi registrati nel bollettino dell’8 marzo non hanno impensierito neanche Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute. Per il sottosegretario il lieve aumento delle infezioni è sia a livello italiano che europeo. Tuttavia, tale incremento non è “significativo finché non si vede un aumento dei ricoveri, che per ora non c’è”.
Una convinzione supportata dai dati Agenas. L’occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri di area non critica da parte di pazienti Covid è scesa infatti al 13%, in calo di un punto percentuale. Nello stesso periodo, l’anno scorso, questa percentuale era a quota 34% e in salita. Stabile al 6%, invece, l’occupazione delle intensive. Il calo si registra anche su base settimanale. Secondo la rilevazione negli ospedali sentinella della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), i ricoveri sono scesi del 16,2%.