C’è ancora speranza per il Movimento 5 Stelle. Il calo di consensi registrato dopo le politiche, alimentato negli ultimi giorni dalle polemiche per l’espulsione della senatrice Adele Gambaro, non ha impedito l’insediamento di un nuovo sindaco grillino in un capoluogo di provincia, come accaduto l’anno scorso a Parma. Terreno vincente per i 5 Stelle è ancora la Sicilia,dove, a Ragusa, il grillino Federico Piccitto (foto) ha spodestato con il 69,4% dei voti il vicesindaco uscente Giovanni Cosentini, sostenuto dal centrosinistra, con cui è andato al ballottaggio. “Il mio non è stato solo un voto di protesta” ha commentato soddisfatto in un’intervista uscita stamattina su Repubblica il neoeletto primo cittadino.
Amministrative che, come si è verificato nel resto del Paese, hanno registrato in tutta la regione un’affluenza particolarmente bassa: a Ragusa meno del 50% dei votanti si è recato alle urne come anche a Siracusa (35%), dove ha vinto il candidato del centrosinistra Giancarlo Garozzo. Ma nonostante la scarsa partecipazione al voto, Beppe Grillo non ha mancato di esprimere soddisfazione per il risultato: “Ragusa a 5 Stelle! Federico Piccitto ha vinto e con lui tutti i cittadini ragusani”.
Il nuovo sindaco della città dei ponti ha un profilo giovane: 37 anni, ingegnere elettronico, cattolico, ha fondato il Movimento 5 Stelle Ragusa a giugno dell’anno scorso ma il breve periodo di militanza nel gruppo non gli ha impedito di ottenere l’appoggio del leader genovese, che lo ha sostenuto nei numerosi comizi nell’isola, oltre che sul blog, e il favore del portavoce del Movimento in Sicilia Giancarlo Cancelleri, che ha commentato l’elezione di Federico Piccitto come la prova di “una scelta azzeccata” dei candidati da presentare da parte dei 5 Stelle.
Si respira aria di novità, in Sicilia, anche a Messina dove a vincere è stato il leader della rete “No ponte” Renato Accorinti, appoggiato solo dalla sua lista civica che si oppone fortemente alla struttura sullo stretto. Pacifista, attivo nella difesa dei diritti civili, dell’ambiente e nella lotta alle mafie, il 60enne Accorinti ha vinto contro lo schieramento del centrosinistra.
In riferimento anche a questa innovativa elezione, Piccitto ha commentato: “La gente ha capito dove sta davvero il cambiamento”.
Alessandra D’Acunto