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HomeCronaca Guerra Ucraina, le reazioni della politica italiana all’invasione russa

Draghi attacca il Cremlino
"Putin metta fine
allo spargimento di sangue"

"Con Mosca dialogo impossibile"

Si valutano "le misure da adottare"

di Paola Palazzo24 Febbraio 2022
24 Febbraio 2022

Italian Prime Minister Mario Draghi addresses a press conference about the situation in Ukraine, at Chigi's Palace, Rome, Italy, 24 February 2022. Draghi said that the Russian president must 'put immediately an end to the bloodshed and withdraw military forces from (within) the borders of Ukraine in an unconditional way' after Russian troops launched a major operation on Ukraine on 24 February. The EU was coordinating and preparing a 'tough package of sanctions', he added. Draghi also expressed 'full and unconditional solidarity' to Ukraine, wanting to seek a peaceful solution to the crisis. ANSA/FILIPPO ATTILI/US PALAZZO CHIGI +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

“Attacco ingiustificato, reagire immediatamente”. Con queste parole il premier italiano Mario Draghi interviene sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. In questo momento il presidente del Consiglio sta partecipando alla riunione del Consiglio Supremo di Difesa presieduto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver presenziato al summit in videoconferenza dei leader del G7 che hanno discusso la risposta congiunta all’attacco “ingiustificato e non provocato della Russia all’Ucraina”.

A metà giornata Draghi ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa sulla situazione in Ucraina. “Con la Russia ora – ha detto il premier dalla sala dei Galeoni di Palazzo Chigi – il dialogo è impossibile”.  Poi ha espresso solidarietà e vicinanza al popolo ucraino, appellandosi a Putin affinché “metta fine allo spargimento di sangue e ritiri le forze militari dai confini ucraina in modo incondizionato”

Il presidente del Consiglio in mattinata, prima del Consiglio dei ministri, ha riunito il Consiglio interministeriale di sicurezza della Repubblica (Cisr), che ha valutato “le misure da adottare”, e ha presieduto un Cdm nel corso del quale il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, hanno illustrato un’informativa dettagliata della situazione. Domani il premier riferirà in Parlamento sul conflitto in corso. Nel corso della conferenza Draghi ha sottolineato che “Il governo intende lavorare senza sosta per risolvere la crisi accanto ai nostri alleati e faremo tutto il necessario”.

Intanto il prefetto Franco Gabrielli, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica ha aggiornato il Copasir sul vertice del Consiglio interministeriale. Durante la riunione straordinaria, secondo quanto riportato dal presidente del Copasir Adolfo Urso, il sottosegretario ha esposto il piano del governo “per fronteggiare la situazione, insieme ai partner europei e agli alleati atlantici e sulle ricadute sulla nostra sicurezza nazionale, con particolare riferimento al tema dell’approvvigionamento energetico, la sicurezza cibernetica, i riflessi sui flussi migratori e l’impatto sullo scenario internazionale”.

 

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