Si alza il sipario sulla nuova Ferrari. Si chiama F1-75 in onore dei 75 anni della scuderia di Maranello e farà il suo esordio in pista per il Mondiale della “rivoluzione”, in Bahrain a partire dal 18 marzo. Nell’estetica, la monoposto presenta uno sfondo rosso opaco, sul quale figura uno “schizzo” di nero sugli alettoni e il logo con il numero 75 in bianco su sfondo scuro.
Nella sua struttura, si nota un muso allungato e di forma tondeggiante che sfiora quasi l’asfalto per ridurre il blocco aerodinamico dato dal muso stesso e favorire il tragitto del flusso d’aria verso il fondo della vettura. Per quanto riguarda le sospensioni, la F1-75 infatti utilizzerà uno schema push-rod all’anteriore e pull-rod al posteriore. La vera innovazione riguarda i triangoli sospensivi molto ravvicinati tra loro e con il tirante dello sterzo abbassato rispetto al wishbone superiore per migliorare il flusso d’aria in ingresso alle pance, mentre al posteriore il tirante.
L’altra novità della nuova monoposto è la forma inedita delle pance laterali molto allungate verso l’esterno che appaiono squadrate nella parte iniziale che presentano una canale scavato nella parte centrale che serve a guidare il flusso d’aria verso la zona posteriore della vettura.
“Il lavoro che è stato fatto con la F1-75 – ha osservato il direttore sportivo della Ferrari, Mattia Binotto – è incredibile. È una monoposto in cui abbiamo messo il meglio di noi. Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto, c’è dentro tutta la nostra passione, il nostro know-how. È una Ferrari che definisco coraggiosa. Sappiamo che le aspettative sono alte, veniamo da risultati inferiori alle attese”.
Pronti anche i piloti della Rossa, Charles Leclerc e Carlos Sainz, che partono alla pari e senza gerarchie predefinite. “Sto lavorando per migliorare, anno dopo anno – ha raccontato il monegasco – questa stagione sarà una stagione molto importante per il team, per noi piloti: le attese sono molto elevate per tutti.
“Sono più che pronto per questa stagione – ha scandito Sainz – il 2020-2021 è stato un grande anno per me, ho imparato come funzionano le cose alla Ferrari, è stata una grande esperienza. Ora è il momento di portare il team ad un altro livello, compiere un altro passo per avere maggiore successo: andiamo a prendercelo”.