Carlo Bonomi già da domani potrebbe essere presidente della Lega di Serie A. Dopo le dimissioni del primo febbraio di Paolo Dal Pino, i vertici del calcio italiano hanno lavorato a un accordo che ha coinvolto una larga parte dei venti club di Serie A. La proposta del numero uno di Confindustria è arrivata circa cinque giorni fa e ha subito trovato un largo consenso. Intorno a Bonomi ci sono tutte le caratteristiche che i club del massimo campionato cercano: un nome di unità, un profilo istituzionale e può rappresentare la Lega davanti al Governo.
Largo consenso tra i club
L’imprenditore ha superato l’avvocato Gabriele Fava, anche lui in corsa per la presidenza. Fava ha rivestito il ruolo di commissario straordinario di Alitalia in amministrazione straordinaria, nominato dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Il nome è stato portato avanti da Juventus, Inter e Milan e ha trovato largo consenso tra le sette società con proprietà americana. Anche Percassi, Cairo e la Mapei hanno dato il loro pieno sostegno. Non sono mancati i contrari: il presidente della Lazio, Claudio Lotito assieme a De Laurentiis e Campoccia dell’Udinese.
Gravina: “Mi auguro ci sia una fumata bianca”
Domani serviranno 14 preferenze per eleggere Bonomi. Oggi scade la proroga concessa dalla Federcalcio per recepire i nuovi principi informatori che portano il quorum per le votazioni a 11 quando non previsto diversamente dalla Legge. Il presidente federale Gabriele Gravina non ha alcuna intenzione di concedere altro tempo. L’attuale presidente della Figc, spera che quella di Bonomi possa essere una scelta definitiva e che già domani possa esserci la nomina: “Mi auguro che ci sia la fumata bianca sul presidente. Sarebbe un grandissimo passo in avanti e sarebbe più rispettoso della Federazione“.