Fiammata dello spread che tocca i 154 punti base dopo la giornata difficile di ieri caratterizzata dalle parole della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde. Per la prima volta la numero uno della Bce non ha escluso che ci possa essere un rialzo dei tassi d’interesse già quest’anno. Lo spread raggiunge così un punteggio che non toccava da settembre 2020.
Lo sfondo è quello, delineato ieri, di un’inflazione record nell’area euro (5,1%), e ai massimi da un quarto di secolo in Italia. I rischi sullo scenario inflazionistico secondo Lagarde “sono orientati al rialzo”. “La preoccupazione è unanime”, continua la presidente della massima autorità bancaria europea, perché l’inflazione rischia di frenare consumi, investimenti, crescita. L’inversione di marcia, netta, avviene perché “rispondiamo a una situazione, ma la situazione è cambiata”, ha spiegato Lagarde. Ora tutto dipenderà dagli sviluppi dell’inflazione, legati peraltro alla delicata situazione dell’Ucraina.