Scende il tasso di disoccupazione giovanile e cresce l’occupazione tra le donne. È quanto emerge dai dati provvisori Istat di dicembre 2021, che illustrano il calo al 9% della disoccupazione nell’ultimo mese dell’anno passato (-0,1 punti) rispetto al mese precedente. Tra i giovani della fascia 15-24 anni il tasso diminuisce di 0,7 punti, raggiungendo il 26,8%.
La diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-1,3%, ovvero un calo di 29mila unità rispetto a novembre) si osserva tra le donne e in tutte le classi di età, tranne che per quella 35-49 anni. Facendo il confronto con il 2020, a dicembre il numero di persone in cerca di lavoro ha registrato un calo del 7,6%, circa 184mila unità in meno.
L’altro lato della medaglia riguarda gli occupati. A dicembre 2021 il tasso rimane stabile al 59%, allo stesso livello del periodo pre-Covid (febbraio 2020). Tuttavia se si paragona con i dati di fine 2020 il risultato è positivo: +540mila unità, cioè il 2,4% in più. Una spinta generata soprattutto dai dipendenti a termine (+434mila). L’occupazione femminile sale al 50,5%, un aumento di 54mila occupate (+0,6%) rispetto a novembre 2021 e di 377mila (+4,1%) rispetto a dicembre 2020.
In Italia le donne occupate sono 9 milioni e 650mila, mentre gli uomini 13,1 milioni. Il totale scende sotto quota 23 milioni. Rimane stabile al 35,1% anche il tasso di inattività a dicembre, sempre confrontato con il mese precedente. L’Istat ha sottolineato come “il lieve calo dell’occupazione nel mese di novembre e la sostanziale stabilità registrata a dicembre rallentano la crescita dell’occupazione osservata a partire dal mese di febbraio 2021 (con l’unica eccezione di agosto)”. Positivo anche il commento di Deborah Bergamini, sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento: “È evidente che le politiche sul lavoro messe in campo dal governo Draghi stanno generando crescita e sviluppo dopo anni di contrazione e dopo una crisi pandemia, economica e sociale senza precedenti”.