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Londra minaccia sanzioni
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Nato: "Non invieremo truppe al confine"

Biden punta al rafforzamento del fronte

di Paolo Consolini31 Gennaio 2022
31 Gennaio 2022

epa09714555 A handout still image taken from handout video made available by the Russian Defence Ministry press service shows Russian S-400 mobile long-range surface-to-air missile (LR-SAM) systems developed by Almaz-Antey, train for the protection of airspace in the Sverdlovsk region, Russia, 28 January 2022. About 3,000 servicemen of the Guards Red Banner Combined Arms Army of the Western Military District (ZVO) have begun combat training at training grounds in the Moscow, Rostov, Krasnodar, Yaroslav, Voronezh, Belgorod, Bryansk and Smolensk regions. In December 2021, the Russian Foreign Ministry published draft agreements between the Russian Federation and NATO and the United States on security guarantees. The document says that the United States should not create military bases in the territories of the former Soviet Union countries that are not members of NATO. The Russian Foreign Ministry on 26 January 2022 received a response from the United States and NATO on security guarantees. EPA/RUSSIAN DEFENCE MINISTRY PRESS SERVICE/HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Il Regno Unito è pronto ad applicare nuove sanzioni alla Russia nel caso in cui continuerà a minacciare un’invasione in territorio ucraino. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri britannica Liz Truss in un’intervista a Sky News, un’intervista che conferma il momento di alta tensione al confine tra Ucraina e Russia. Truss ha sottolineato che sarà possibile colpire “qualsiasi azienda di interesse per la Russia”, facendo una chiara allusione al possibile stop all’oleodotto Nord Stream 2.

D’altronde le intenzioni del Regno Unito erano state preannunciate già negli scorsi giorni dallo stesso Boris Johnson. Il premier britannico aveva ribadito la necessità di ridimensionare i toni nella questione ucraina da parte di Mosca. Inoltre, aveva preannunciato un viaggio nella regione nei prossimi giorni per affrontare la delicata situazione. La Gran Bretagna, in aggiunta, è pronta ad offrire alla Nato un cospicuo numero di truppe, armi, navi da guerra e jet in Europa.

Nel frattempo arrivano importanti aggiornamenti anche sul fronte Nato. “Non abbiamo piani di inviare truppe da combattimento in Ucraina”, ha detto il norvegese Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, in un’intervista all’emittente BBC. “Facciamo un sacco di cose – ha aggiunto – per aiutare l’Ucraina a rafforzare la propria capacità di difesa. Ma l’Ucraina non è un alleato Nato. C’è una sicurezza al 100% che un attacco a un alleato innescherà la risposta dall’intera alleanza: questo si applica agli alleati Nato, non a un partner stretto e di valore”.

Intanto, così come Boris Johnson, anche Joe Biden tiene alta la pressione su Putin per tentare di scongiurare un’invasione. Il presidente americano ha annunciato l’invio di truppe in Europa orientale per rafforzare il fronte Nato. Il tutto dovrebbe avvenire in tempi rapidi.

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