Finisce l’avventura di Matteo Berrettini agli Australian Open. L’italiano ha perso in quattro set contro lo spagnolo Rafa Nadal. “Sono orgoglioso di quello che ho fatto, il mio livello sta migliorando ma credo che sia positivo avere ancora margini di crescita”, ha detto Berrettini in conferenza stampa. Per l’italiano era la terza semifinale della carriera, la seconda contro Nadal che a detta del tennista romano “ha dovuto giocare il suo miglior tennis per battermi, ed è quello che fanno normalmente i grandi campioni. Oggi è stato più forte – ha proseguito il n.7 del mondo – ora devo giocare il più possibile partite come questa e la prossima volta voglio essere pronto per affrontarle”.
Partita equilibrata in cui ad avere la meglio è stato l’ex numero 1 del mondo che torna ancora in finale a Melbourne dove attenderà il vincente tra Medvedev e Tsitsipas. Nadal ha iniziato la partita alla grande: break in apertura di set e 6-3. Poi altri due break in avvio di secondo set, concluso con un netto 6-2. Berrettini non si arrende e nell’ottavo game resiste al servizio di Nadal. Il n.7 del ranking nel suo turno di servizio è padrone assoluto e il terzo set si chiude 6-3 per l’italiano. Il quarto set è forse il più equilibrato, l’azzurro va sempre più vicino alla palla break senza però riuscire a chiudere i giochi. Alla lunga la maggiore esperienza e il genio tattico del maiorchino hanno la meglio e dopo quasi tre ore di gioco la semifinale si chiude con il punteggio di 6-3, 6-2, 3-6, 6-3 per lo spagnolo.
Grande soddisfazione a fine partita per Nadal considerando che tornerà a giocare di nuovo la finale di uno Slam dopo 15 mesi. Inoltre l’Australian Open resta un vero tabù per lo spagnolo: su 5 finali disputate ha solo una vittoria all’attivo. La carica per un possibile trionfo può arrivare dal fatto che, vincendo, arriverebbe a quota 21 Slam e sarebbe il primo a riuscirci nella storia del tennis.