Dato il boom del 2021, le criptovalute si stanno prendendo la scena in termini di sponsorizzazioni e partnership, sia nel mondo calcistico italiano, sia in quello estero.
I loro valori sono molto variabili, difficili da controllare in diverse occasioni. Quali sono i rischi dell’entrata delle monete digitali nel mondo del calcio?
“Si tratta di un fenomeno globale e molto complesso. A livello economico, le criptovalute stanno aiutando tantissimo dal punto di vista economico i club, sono andate a sostituire le sponsorizzazioni che arrivavano dalle aziende del betting qualche anno fa, ora vietate per via del decreto dignità. È un fenomeno finanziario positivo in termini di liquidità, bisogna però stare in allerta, possono avere infatti un’evoluzione facilmente incontrollabile perché non vi è nessuna autorità centrale a controllarle e quindi dei valori molto variabili.”
Il premier Mario Draghi, ex presidente della Bce, ha definito le valute digitali ancora troppo variabili e, come ha detto lei in precedenza, non c’è un’autorità centrale che le regoli. Secondo lei, il Governo farà qualcosa in merito nell’immediato?
“Credo che si andrà verso una soluzione più come Comunità europea che come Italia e nel mondo del calcio dovranno abilitarsi le leghe sportive, come ha fatto la Premier League avviando un’inchiesta. Bisogna educare finanziariamente i tifosi, perché il rischio del deprezzamento delle criptovalute è dietro l’angolo.”