Fridays for Future si sta preparando per il prossimo “Sciopero Globale per il Clima”. Il movimento, che si è formato seguendo l’icona della protesta per il clima Greta Thunberg, ha infatti annunciato che nuove manifestazioni si svolgeranno il 25 marzo.
Gli attivisti hanno intenzione di chiedere risarcimenti ai paesi del Nord del mondo, maggiormente responsabili per la crisi climatica in corso. L’obiettivo è avere così “finanziamenti per le comunità indigene ed emarginate, per la restituzione delle loro terre, per l’adattamento e le perdite e i danni” spiegano i ragazzi di Fridays for Future in una nota.
“Le persone al potere peggiorano questa crisi con i loro discorsi falsamente verdi e le bugie che portano avanti nel nome della Transizione ecologica. Abbiamo bisogno di una vera azione climatica, ed è per questo che torniamo in piazza”, spiega Martina Comparelli, una delle portavoce dei Fridays for future italiani, da Milano.
Sofia Gutierrez dalla Colombia, parlando delle comunità più colpite, avverte: “Non abbiamo tempo per aver paura, ma abbiamo bisogno di reagire. Fermare la distruzione delle nostre comunità devastate dall’attuale sistema estrattivista e lavorare allo stesso tempo. La paura non può essere sentita quando hai una pistola vicino alla testa per farti lasciare il tuo territorio”.
Dalle piazze questa volta verrà chiesto anche di “creare sistemi basati sull’amore, l’empatia e la cura della comunità che mettano al primo posto la cura delle persone piuttosto che il denaro”, conclude la nota lanciando l’hashtag ‘#PeopleNotProfit’.