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Inaugurato il Festival di Cannes con Nanni Moretti capoclasse

di Gianluca Natoli17 Maggio 2012
17 Maggio 2012

E’ stato inaugurato ieri, e si concluderà domenica 27 maggio, l’attesissimo Festival di Cannes. Giunto alla 65esima edizione vede, quest’anno, Nanni Moretti nel ruolo di presidente della giuria. «Infelicemente molto democratico –ha dichiarato il regista italiano, in merito alla sua funzione- sarò uno dei nove, una specie di capoclasse. M’interessa, in particolare, che ci siano incontri frequenti, per non correre il rischio che qualche film visto all’inizio sia magari dimenticato. Comunque i poteri del presidente sono, per fortuna, molto limitati».

Le quattro regole di Moretti. In un’intervista esclusiva a Liberation, unico giornale a cui si è concesso, il presidente della giuria ha dettato il galateo del buon giurato. La prima: non applaudire né prima, né dopo la proiezione. Ogni gesto potrebbe essere osservato ed interpretato. La seconda: vedere i film dall’inizio alla fine. La terza: riunirsi spesso con incontri programmati. Infine l’ultima: non andare alle feste dei film in concorso.

Il film di apertura. Moonrise Kingdom di Wes Anderson. Uno dei favoriti per la vittioria finale. Ambientato in un’isola al largo delle coste del New England nell’estate del 1965, intreccia amore e avventura attraverso l’innamoramento di due dodicenni, che dopo aver stretto un patto fuggono insieme nella foresta imbattendosi in una violenta tempesta che li metterà duramente alla prova. La quiete della comunità locale verrà completamente stravolta.

Gli italiani e i favoriti. L’unico film che rappresenterà il nostro Paese è Reality di Matteo Garrone. Dopo il Gran Prix del 2008 con Gomorra, il regista romano riproduce sul grande schermo il mondo del Grande Fratello. Tra gli interpreti più noti c’è Claudia Gerini, mentre i veri protagonisti sono perfetti sconosciuti come quelli che entrano nella casa del GF. Due sono le pellicole italiane fuori concorso: Io e Te di Bernardo Bertolucci, tratto dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti e Dracula in 3D di Dario Argento che domenica calcherà per la prima volta la Croisette. Nello stesso giorno sarà ricordato un grande maestro del nostro cinema, Sergio Leone, con la proiezione della versione restaurata di C’era una volta in America.

Secondo la critica a sfidarsi per la Palmasaranno i film Moonrise Kingdom, Reality, Cosmopolis di David Cronenberg, On the Road di Walter Salles, L’amour di Michael Haneke, The Angels’ Share di Ken Loach,  Like Someone in love di Abbas Kiarostami, Vous n’avez encore rien vu di Alain Resnais, The Paperboy di Lee Daniels e De rouille et d’os di Jacques Audiard. Sempre in concorso da citare Killing Them Softly di Andrew Dominik e Lawless, firmato dall’australiano John Hillcoat.

L’accusa di maschilismo. Nei giorni scorsi il collettivo femminista «La Barbe» ha denunciato l’assenza in questa edizione di registe donne in concorso al Festival. Proprio ieri, durante la conferenza stampa di presentazione della kermesse, la giurata Diane Kruger ha ricordato che nell’anno  passato erano state invece numerose le autrici presenti.

In programma oggi. Saranno proiettati De Rouille et D’Os di Jacques Audiard, Baad El Makewaa di Yousry Nasrallah, e Roman Palanski: a film memoir di Laurent Bouzereai (fuori concorso).

Gianluca Natoli

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