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HomeEsteri La crisi Ucraina e lo spettro delle armi nucleari russe

Allarme del New York Times:
"Mosca metterà armi nucleari
vicino alle coste americane"

Aumentano le tensioni tra Russia e Usa

Kiev: "Abbiamo prove del cyberattacco"

di Paola Palazzo17 Gennaio 2022
17 Gennaio 2022

A frame grab take from a handout video footage provided by official website of Russian President kremlin.ru shows an unmanned submersible with an innovative nuclear engine after being launched from a submarine demonstrated on displays during Russian President Vladimir Putin's address to the Federal Assembly at the Manezh Central Exhibition Hall in Moscow, Russia, 01 March 2018. President Putin stated that Russia has developed a new line of strategic, nuclear-capable weapons that are invincible. ANSA/KREMLIN / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

La Russia potrebbe spostare le sue armi nucleari vicino alle coste degli Stati Uniti. L’allarme arriva dal New York Times, secondo cui l’ipotesi potrebbe diventare realtà nel caso in cui non venissero rispettate le richieste e le rassicurazioni sull’Ucraina espresse da Vladimir Putin durante le trattative fra Mosca e i Paesi occidentali. Una sorta di sfida che la Russia lancia agli Usa e che rievoca lo scenario della crisi dei missili a Cuba nel 1962. “Alcuni funzionari russi – scrive il Nyt – hanno suggerito che potrebbe perseguire gli interessi di sicurezza di Mosca in modalità” diverse: “Ci sono state allusioni, mai esplicitate, al fatto che le armi nucleari potrebbero essere spostate”.

Questo tipo di approccio da parte del presidente russo non è una novità. Già lo scorso novembre Putin aveva minacciato di dispiegare i missili sottomarini ipersonici a una distanza tale da poter colpire Washington. L’obiettivo è mettere in guardia l’Occidente: non deve superare la cosiddetta “linea rossa” e allargare la Nato vicino ai confini della Russia. Inoltre, per Putin la prospettiva di un’espansione militare occidentale in Ucraina è un alto rischio perché potrebbe essere usata per lanciare attacchi nucleari contro Mosca, con un avvertimento di pochi minuti.

Intanto continua a salire la tensione tra Russia e Occidente sul fronte ucraino. Il Cremlino ha fatto sapere, tramite il suo portavoce Dmitri Peskov in un’intervista con la Cnn, che i colloqui si sono conclusi in un nulla di fatto e che le due potenze restano su “posizioni totalmente divergenti. E questo non è un bene, è preoccupante e pericoloso”. Peskov ha dichiarato che Mosca pretende “risposte estremamente specifiche per le nostre proposte estremamente specifiche”. Ad alimentare le tensioni ci sono le accuse dell’Ucraina, secondo cui ci sarebbero “prove” del coinvolgimento della Russia nell’attacco informatico che la scorsa settimana ha colpito diversi siti governativi ucraini.

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