Sono iniziati i colloqui tra gli Stati Uniti e la Russia a Ginevra. Il tema centrale su cui discuteranno le delegazioni è il timore di un’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. In realtà già ieri sera il vice segretario di stato americano Wendy Sherman e il vice ministro degli Esteri russo Sergei Riabkov hanno tenuto un primo incontro.
Secondo quanto riportato da una nota della Missione Usa, i due capi delle delegazioni “hanno discusso gli argomenti bilaterali che entrambe le parti affronteranno durante la riunione straordinaria del Dialogo per la stabilità strategica”. Sempre nel comunicato, si sottolinea “l’impegno degli Stati Uniti nei confronti dei principi internazionali di sovranità, integrità territoriale e libertà delle nazioni sovrane di scegliere le proprie alleanze.”
Riabkov ha definito l’incontro di ieri “difficile, ma professionale”, mentre il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ieri ha minacciato una risposta severa nel caso di un’azione militare in Ucraina del Cremlino.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel corso di un punto stampa di oggi in vista del prossimo Consiglio Russia-Nato, ha ribadito l’aumento delle forze russe ai confini con l’Ucraina. Stoltenberg ha parlato anche di “ottima occasione per ribadire alla Russia che, se sceglie la strada della confrontazione, ci saranno alti costi politici ed economici”.