Potrebbe arrivare già dalla prossima settimana il via libera dal governo alle nuove misure per contenere la diffusione dei contagi. Dal tampone obbligatorio anche per i vaccinati all’immunizzazione in tutti gli ambienti di lavoro. Sono diverse le ipotesi che verranno discusse durante la riunione convocata per il 23 dicembre a Palazzo Chigi dal premier Mario Draghi. Unico settore a rimanere escluso dagli interventi che saranno decisi giovedì sembrerebbe essere quello del trasporto pubblico locale. “Al momento non prevediamo ulteriori interventi. Il green pass utilizzato nelle ultime settimane è già una misura piuttosto robusta” ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
Green pass rafforzato
Scadrà il 15 gennaio il decreto che introduce l’obbligo del certificato verde rilasciato a guariti e vaccinati, ma c’è già l’ipotesi di prolungarlo fino al 31 marzo, ovvero alla scadenza dello stato di emergenza. Inoltre, al vaglio del governo c’è la possibilità di ridurre la validità del super green pass da 9 a 7 o 5 mesi.
Tampone obbligatorio per tutti
Per partecipare agli eventi pubblici, feste nei locali o in discoteca, dove si entra solo con il green pass rafforzato, il governo sta decidendo per un ulteriore stretta: imporre il tampone anche per chi è vaccinato.
Stretta sui centri commerciali
Per impedire gli assembramenti, si sta valutando di introdurre l’obbligo del green pass base (rilasciato anche a chi effettua test rapido o molecolare) per accedere ai centri commerciali. Non è esclusa la possibilità di intervenire sui flussi con gli ingressi contingentati.
Obbligo vaccinale generalizzato nei posti di lavoro
Potrebbe essere esteso l’obbligo del green pass rafforzato a tutti i lavoratori, così come già accade per il personale sanitario e scolastico e per le forze dell’ordine. Se passasse, la misura entrerebbe in vigore a partire dal prossimo anno.