Giuseppe conte ci ripensa e dopo 24 ore di incertezza fa un passo indietro e rinuncia alla candidatura per le elezioni suppletive nel collegio di Roma 1. “Ringrazio Letta per la disponibilità e la lealtà nella proposta – ha detto – ma dopo un supplemento di riflessione ho capito che in questa fase ho ancora molto da fare per il M5s. Non mi è possibile dedicarmi ad altro”.
Un duro colpo all’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Quest’ultimo ora dovrà affrettarsi a trovare un candidato sostituto per intraprendere una nuova strada e costruire così un patto solido.
Le parole di Giuseppe Conte sono arrivate al termine di violenti attacchi da parte del leader di Italia Viva, Matteo Renzi e quello di Azione, Carlo Calenda. Il primo nei giorni scorsi aveva ribadito: “Regalare il seggio sicuro al premier del sovranismo significherebbe subalternità totale”. Il secondo aveva addirittura paventato l’ipotesi di un impegno personale “affinché quel seggio non vada ai cinque stelle, che hanno devastato Roma”.