La polizia ha individuato l’uomo che ha molestato in diretta la giornalista Greta Beccaglia. Il commissariato di Empoli, tramite le immagini di Toscana Tv e i video dello stadio Castellani, ha infatti rintracciato il tifoso della Fiorentina. A quanto si apprende la questura di Firenze ha raccolto questa mattina la denuncia-querela della giornalista, che nei prossimi giorni potrebbe essere sentita come parte offesa. Sono avviate le indagini per arrivare al riconoscimento delle altre persone che l’hanno molestata, sempre nella stessa occasione.
Il fatto risale a sabato pomeriggio, durante il collegamento in diretta dell’emittente, subito dopo la partita di Serie A Empoli-Fiorentina. La giornalista cercava di intercettare gli umori dei tifosi viola all’uscita dallo stadio, ma è stata attaccata da un uomo che l’ha colpita sul fondoschiena con la mano. Beccaglia ha cercato di difendersi in modo composto, ricevendo anche l’invito a “non prendersela” dal conduttore in studio, che qualche istante dopo ha condannato il gesto. Ma quell’uomo non è stato l’unico, visto che la giornalista, nel giro di pochi minuti ha subito altre violenze simili da parte di diversi tifosi.
In queste ore il coro di solidarietà e vicinanza del mondo politico è stato unanime e bipartisan. La presidente del senato Maria Elisabetta Casellati si è augurata che “le inaccettabili molestie in diretta tv siano perseguite senza esitazioni”. Anche Roberto Fico, presidente della Camera, ha definito l’atto “una violenza vera e propria che va condannata”. Un caso avvenuto a poca distanza dal 25 novembre, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Proprio nell’ultimo turno del campionato di calcio italiano, i giocatori e gli arbitri sono scesi in campo con un segno rosso sul viso, per sensibilizzare sul tema.