Il pacchetto fisco è uno dei punti interrogativi della manovra di bilancio. La maggioranza è orientata a ridurre da cinque a quattro gli scaglioni dell’imposta sui redditi. Ciò sarebbe possibile attraverso la revisione delle aliquote centrali e l’innalzamento della soglia sotto cui c’è l’esenzione completa. Il governo è anche intenzionato a rivedere le detrazioni con cui si può riassorbire il bonus Irpef da 100 euro.
Se ne è parlato ieri nella sala della Minerva, durante le audizioni finali sulla manovra economica. Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha illustrato i punti centrali del provvedimento. Secondo l’esponente del governo Draghi la crescita del Pil di due o tre decimi sopra il 6% è destinata “ad avere un impatto positivo sul deficit”. I fondi che l’esecutivo intende stanziare nella manovra per la riforma del fisco ammontano a circa 8 miliardi l’anno nel prossimo triennio ed “è importante siano usati per sostenere famiglie e competitività”.
La bozza della legge di Bilancio, da poche ore, è arrivata alla Commissione europea, che l’ha pubblicata sul suo sito con quelle di tutti gli altri Paesi della zona euro. Bruxelles ha una settimana per consultare Roma e chiedere una nuova bozza. Ma il giudizio definitivo, e quindi il via libera, deve arrivare entro il 30 novembre. Tre giorni fa la Commissione Ue aveva pubblicato un commento sulla Finanziaria italiana ritenuta “a rischio di non rispetto del Patto di Stabilità”.
Una presa di posizione volta ad indirizzare i lavori del Parlamento, bloccati da veti e riserve dei partiti. Al Senato, infatti, c’è ancora uno stallo sui relatori alla manovra. Dopo un’ora di discussione dell’ufficio di presidenza, la commissione Bilancio non ha trovato la quadra. Sul tavolo restano due ipotesi, quella di tre relatori – uno di centrosinistra, uno del M5s e uno di centrodestra – oppure un solo relatore, presumibilmente il presidente della commissione, Daniele Pesco dei 5 Stelle, che ha comunque la prerogativa di nominare i relatori. Atteso, intanto, in giornata il voto in commissione Finanze e tesoro di Palazzo Madama.