Filippo Sensi è un giornalista, blogger e deputato del Partito Democratico. Esperto di comunicazione politica, è stato portavoce dei presidenti del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. A Lumsanews spiega quali sono i tratti più innovativi della comunicazione social di Papa Francesco.
Come possiamo definire la comunicazione social di Papa Francesco? Quali sono le sue caratteristiche?
“Può essere sintetizzata con tre “P”: puntuale, pulita, pastorale. Puntuale perché è quotidiana: ogni giorno accompagna con diversi post o tweet la giornata. Pulita perché il messaggio è chiaro e rispettoso delle diverse piattaforme. Pastorale perché l’atteggiamento è di chi accompagna la sua comunità, talvolta la anticipa e il più delle volte la porta con autorevolezza, con comprensione, con umanità”.
È una comunicazione davvero moderna o ha solo cambiato media? Ha degli elementi in comune con la comunicazione politica?
“Moderna. Sui canali e sulle piattaforme social, Francesco ha aperto per primo un account Instagram, ereditato e riattivato l’account Twitter nato con Papa Benedetto e concentrata sulla forza della sua immagine, della sua persona. Una comunicazione personale e in questo senso mi sembra non antiquata e anche politica perché questa personalità dei suoi account social non è esclusivamente una personalizzazione ma è il farsi “persona social” del messaggio del Pontefice”.
Quali sono le criticità per un Papa che vuole comunicare sui social nel 2021?
“Quelle che può sperimentare qualsiasi protagonista della vita pubblica: un engagement troppo aggressivo nei suoi confronti, un proliferare di polemiche o di una cassa di risonanza troppo tossica a seguito di una dichiarazione. Mi pare che questo tipo di rischi siano, non solo, tenuti ben presente ma anche evitati”.