Dopo la proclamazione di ieri sera, Roberto Gualtieri è entrato in Campidoglio a tutti gli effetti da primo cittadino della Capitale. Si è conclusa da poco infatti la cerimonia del passaggio di consegne con la sindaca uscente Virginia Raggi.
Al suo arrivo, l’ex ministro dell’Economia è stato accolto dagli applausi delle decine di persone che si sono recate davanti all’ingresso principale di Palazzo Senatorio. Gualtieri, sorridente, si è fermato a salutare i presenti. Virginia Raggi e il suo successore si sono poi mostrati insieme dal balconcino dello studio del sindaco che si affaccia sui Fori Imperiali.
Durante l’incontro, hanno discusso del nuovo panorama che si apre per la Capitale e di come portare avanti la candidatura all’Expo del 2030. Dopo la stretta di mano, Virginia Raggi è intervenuta in Aula Giulio Cesare: “Consegno Roma nelle mani di Gualtieri. Io sono stata onorata di guidare per cinque anni questa città, la più bella del mondo”.
“Abbiamo parlato dei dossier più importanti – ha affermato poi il nuovo sindaco – Ora inizia una fase per me intensa e appassionante”. Per quanto riguarda le prime nomine e la Giunta, Gualtieri si esprimerà ufficialmente la prossima settimana. La sua squadra ha iniziato a lavorare all’attuazione del programma e alla scelta dei nomi che affiancheranno il neo sindaco nel suo lavoro.
Repubblica ha anticipato i contenuti di una delle 23 delibere che sarebbero già state abbozzate dal neo sindaco. Previste una rivoluzione per le strisce blu, che secondo il nuovo disegno sarebbero più care, e lo stop agli abbonamenti in centro. Tariffe calmierate invece in periferia. L’obiettivo del provvedimento disincentivare l’uso dell’auto, arrivando a 100mila strisce blu rispetto alle attuali 70mila ed eliminando gran parte dei 16.816 parcheggi gratuiti. Un tema destinato ad alimentare subito polemiche.
Si è già delineata la costituzione dell’assemblea capitolina con i 48 consiglieri che rappresenteranno Roma per il prossimo quinquennio. La maggioranza è composta al momento da 29 consiglieri: il Partito democratico ha infatti ottenuto 18 seggi, la lista civica Gualtieri Sindaco cinque, Sinistra Civica Ecologista e Roma Futura due a testa e Demos ed Europa Verde uno. All’opposizione invece ci saranno i cinque consiglieri di Fratelli d’Italia e i due della Lega; poi ancora un seggio a Forza Italia, tre al Movimento 5 Stelle e uno alla Civica Raggi. Cinque seggi sono andati infine alla lista Calenda Sindaco.