Dopo otto settimane consecutive al rialzo, il prezzo del petrolio continua a salire. Le quotazioni infatti prolungano la crescita della scorsa settimana, sulla scia dell’aumento della domanda post pandemia e delle tensioni nelle quotazioni di gas e carbone, che si ripercuotono su tutto il comparto.
Il greggio Wti di riferimento sfiora gli 83 dollari al barile (82,92), arrivando ai massimi dall’autunno del 2014. Corre anche il Brent del Mare del Nord, che ha toccato gli 86 dollari al barile, mentre il Wti del Texas sale a 83,4 dollari, aggiornando i massimi dal 2014. Si avvicina così la quota dei 100 dollari al barile, prevista tra gli altri da Bank of America per il 2022.
I prezzi del petrolio sono saliti a un massimo pluriennale e potrebbero aumentare ulteriormente, dato che i servizi pubblici e le aziende industriali di tutto il mondo potrebbero sostituire il gas naturale e il GNL, il cui prezzo è sempre più elevato, proprio con il petrolio.